REDAZIONE LUCCA

L’Augusta delle polemiche ”Città sempre più a destra“

Il Pd e la lista civica “Lucca è un grande noi” criticano la scelta di sostenere il festival attraverso il bando ”Vivi Lucca 2024“.

L’Augusta delle polemiche ”Città sempre più a destra“

L’Augusta delle polemiche ”Città sempre più a destra“

"Il sindaco Mario Pardini ha candidamente ammesso che il Comune finanzierà il festival ‘L’Augusta‘, tramite il bando “Vivi Lucca 2024”, anche se le domande non sono state aperte e analizzate".

Così in una nota la segreteria comunale del Pd, che prosegue: "Il sindaco sta spostando sempre più a destra la città; ci chiediamo: viene riservato lo stesso trattamento anche per le altre iniziative e per le altre realtà del territorio che hanno partecipato al bando Vivi Lucca? Anche loro hanno saputo in anticipo, con tanto di conferenza stampa, a prescindere dall’analisi o meno della domanda presentata, che riceveranno risorse da parte dell’amministrazione comunale per poter organizzare i propri eventi e realizzare i propri progetti?".

Secondo il Pd la cosa "è grave e inaccettabile, prima Pardini chiude la Casa della Memoria e della Pace, poi si rifiuta di intitolare una strada al Presidente Pertini, non riesce poi a prendere le distanze e a condannare pubblicamente l’organizzazione, nella sua città, di un evento - targato anche qui Casa Pound - che vede la partecipazione dell’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin".

Ancora il Pd: "Se già lo scorso anno era un’anomalia vedere patrocinato il festival di un partito politico, riteniamo ora grave che lo stesso festival (politico) riceva anche fondi pubblici, ancor prima di veder pubblicati gli esiti del bando Vivi Lucca 2024; per non parlare dell’imbarazzo rappresentato, da una parte, dal sindaco che si complimenta con il suo amico ed ex socio in affari, Iacopo di Bugno, organizzatore del festival, e dall’altro dall’assessora alla cultura di Casa Pound, Mia Pisano, che plaude al festival, diretta emanazione della sua stessa formazione partitica e politica".

Il Pd parla "di un conflitto d’interessi palese, una mancanza di rispetto totale nei confronti di tutte quelle realtà che in modo trasparente, senza favoritismi, ma con progettualità radicate sul territorio, hanno partecipato al bando e sperano in una considerazione da parte dell’amministrazione comunale".

Sulla stessa posizione la lista civica “Lucca è un grande noi”: "L’evento viene definito dall’assessora Mia Pisano, militante di Casa Pound, “un’eccellenza che alza il livello intellettuale della città”, anche se la realtà dei fatti dimostra tutti i limiti di un’iniziativa ideologica e politicizzata incapace di andare oltre un pubblico di pochi militanti e che stenta a coinvolgere ospiti di rilievo riproponendo negli anni gli stessi nomi che ruotano intorno alla galassia di estrema destra".

M.G.