Lavoro, estate “nera“ in Provincia . A picco gli impieghi nel turismo

La domanda di lavoratori a Lucca per il trimestre luglio-settembre 2024 è in contrazione del 22% rispetto al 2023, con diminuzioni nei Servizi e opportunità crescenti nel manifatturiero. Il turismo e il commercio registrano flessioni significative. La situazione, in linea con il contesto nazionale, potrebbe migliorare con il recupero stagionale.

Lavoro, estate “nera“ in Provincia . A picco gli impieghi nel turismo

Lavoro, estate “nera“ in Provincia . A picco gli impieghi nel turismo

In provincia di Lucca la domanda di lavoratori delle imprese per il trimestre luglio-settembre arriva a 8.530 unità, in contrazione del 22% sul medesimo periodo del 2023. L’Industria risulta stabile, mentre è marcata la diminuzione dei Servizi (-29%) rispetto al 2023. Le opportunità di impiego crescono nel manifatturiero e public utilities (+7%), mentre diminuiscono nelle costruzioni (-12%) anche per l’esaurirsi delle misure di incentivazione al settore.

Nei Servizi è considerevole la flessione per il commercio (-28%) e il turismo (-45%), nonostante quest’ultimo si confermi il settore con le maggiori opportunità di impiego (2.260 ingressi). Si tratta di una tendenza analoga a quella nazionale, anche se con percentuali superiori nel territorio lucchese. In contrazione anche i servizi alle imprese (-8%), stabili i servizi alle persone. Il 36% delle richieste di assunzione in provincia di Lucca è rivolto a giovani fino a 29 anni d’età, mentre il 33% a candidati nella fascia 30-44 anni e il 7% a lavoratori tra 45 e 54 anni. Nel 24% dei casi l’età non è considerata un fattore rilevante per l’assunzione. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il periodo luglio-settembre 2024 su un campione di oltre 2.200 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - ISR.

"I dati – afferma il Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini – mostrano una situazione non esaltante, soprattutto nei settori del commercio e del turismo, che sono strategici per il nostro territorio. Tuttavia il fatto che le evoluzioni siano in linea con quelle nazionali, sembrano indicare che i fattori negativi siano stati probabilmente generali e non locali. Inoltre, il confronto con il 2023 è stato penalizzante, in quanto quell’anno aveva registrato una domanda eccezionalmente alta, mentre nel 2024 questa è tornata sui valori già elevati del 2022".

"Presumibilmente – continua Tamburini – sulla previsione hanno influito il meteo sfavorevole a inizio stagione e una minore disponibilità finanziaria da parte delle famiglie, che potrebbe aver raffreddato la domanda. Tuttavia, l’andamento positivo di alcuni dati, come il traffico aereo, potrebbe portare a breve ad un recupero della domanda di lavoro nel comparto, soprattutto se la stagione si prolungherà anche in autunno grazie a condizioni meteo migliori".