
Tantissimi i gruppi arrivati in bus
CAPANNORIMeglio del 2024 quando la pioggia la fece da padrona, ma senza raggiungere i picchi del 2025. Ottimo comunque il bilancio della mostra delle antiche camelie della Lucchesia che ha concluso da poco l’edizione 2025. Intanto, prima di snocciolare i numeri, c’è una novità, una notizia: dalla prossima edizione le date saranno permanenti, per così dire, quattro week end di marzo, senza sconfinare in aprile e a prescindere da quando cadrà la Pasqua. Molti i visitatori nella kermesse appena terminata. Una premessa. Parliamo di pubblico effettivo, al di là dei biglietti che rappresentano un parametro da cui bisogna drenare inviti, omaggi e molto altro. Nel 2024, con otto giorni di manifestazione, ci furono 14 mila presenze e 125 gruppi organizzati.
Nel 2025 c’è da considerare che, quantunque ci fosse un giorno di programmazione in meno, sette di eventi, (un giorno cancellato per allerta rossa maltempo, lo scorso 15 marzo), si sono registrate circa 17mila presenze complessive. Risultato ottimo anche se non è il record, che è quello del 2023 con 18 mila, quando probabilmente c’era voglia nuova dopo gli anni con numerose restrizioni della pandemia. Primato storico invece quest’anno per i viaggi organizzati. Sono giunti nel Compitese 150 pullman di turisti provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Serbia, Scandinavia, Olanda. Polverizzato il precedente record, sempre nel 2023, con 125. Circa 200 le visite guidate complessive (borgo, camelieto, Chiusa Borrini), più di 100 quelle al camelieto, il giardino di eccellenza di questo fiore più grande d’Europa, a cui hanno partecipato circa 5.500 persone. Molto apprezzata la parte dedicata al tè, è proprio in questa zona che ha sede l’unica piantagione in Italia e non tutti lo sanno. Numero sempre in crescita, dunque, specialmente quando Giovepluvio si dimostra amico. Il meteo è fondamentale per queste iniziative.
Massimo Stefanini