“Le eccellenze del San Luca ci hanno salvato“

Un uomo di sessant'anni di Lucca sopravvive a una grave infezione grazie all'intervento tempestivo e competente del personale medico dell'ospedale San Luca. La sua guarigione è stata possibile grazie alla professionalità e alla dedizione di un team medico di eccellenza.

“Le eccellenze del San Luca ci hanno salvato“

Un uomo di sessant'anni di Lucca sopravvive a una grave infezione grazie all'intervento tempestivo e competente del personale medico dell'ospedale San Luca. La sua guarigione è stata possibile grazie alla professionalità e alla dedizione di un team medico di eccellenza.

Quando le cose funzionano bene, soprattutto grazie al personale medico e infermieristico, è importante sottolinearlo. “Alessandro ha appena compiuto sessant’anni - ci scrive una famiglia lucchese - , è un uomo forte, dinamico che si alza presto ogni mattina per recarsi nel suo forno a cui ha dedicato una vita intera. Questo non accadde però una mattina di inizio marzo quando, alle prime luci dell’alba, ad aspettarlo fu il Pronto soccorso dell’ospedale San Luca. Da un paio di giorni accusava febbre e dolori sotto ascellari, condizione che con il passare delle ore si aggravava. Alessandro fu subito preso in carico dai sanitari di turno che avevano tempestivamente riconosciuto che si trattava di sepsi e insufficienza renale. In serata la diagnosi: fascite necrotizzante“.

“Con prontezza il dottor Piero Manduca eseguì un brillante intervento chirurgico che permise però di ritenere il caso fuori pericolo. Sono seguiti momenti drammatici e intensi. L’odissea di Alessandro ha avuto lieto fine grazie alla competenza professionale e la premurosa attenzione di tutto il personale sanitario della terapia intensiva, che dal primo momento e per i mesi successivi si è preso cura di lui riuscendo in modo ammirevole a preservare tutte le funzioni vitali; grazie al dottor Manduca che ha eseguito personalmente le complesse medicazioni post operatorie ogni giorno; grazie al dottor Lorenzoni e al dottor Monaco anche gli arti sono stati salvati; grazie al dottor De Gennaro, infettivologo e anche a tutti quei professionisti non menzionati, il cui lavoro è stato altrettanto importante e ha sicuramente contribuito al recupero del benessere psicofisico. È stata una equipe di eccellenze che ha restituito Alessandro ai propri affetti“.

L.S.