Le Mura di Lucca racconteranno la loro storia attraverso una serie di iniziative destinate a sfociare in mostre permanenti all’interno dei sotterranei di alcuni baluardi. E’ stato presentato ieri mattina dagli assessori comunali Remo Santini e Mia Pisano il nuovo progetto diffuso Ri-Conoscere le Mura, per la valorizzazione delle sortite e dei sotterranei del principale monumento cittadino. Alla presentazione hanno preso parte i membri del comitato scientifico delle Mura Giuseppe Bartelloni, Gabriele Calabrese e Enrico Romiti, oltre alla direttrice dell’Archivio di Stato di Lucca Maria Paola Bellini che ha assicurato la disponibilità dell’immenso patrimonio statale affinché venga veicolato al maggior numero di persone possibili.
Le Mura tornano così nuovamente al centro dell’azione amministrativa con una iniziativa ambiziosa, a cura della storica Roberta Martinelli, che rappresenterà un raffinato strumento di accoglienza turistica e saprà offrire il racconto della storia e dei segreti delle mura urbane.
"Il progetto Ri-Conoscere le Mura rappresenta un grande passo verso la valorizzazione del più importante e riconoscibile monumento cittadino – commenta l’assessore Remo Santini – I sotterranei dei baluardi Santa Croce e San Colombano si inseriranno in un percorso turistico-culturale che fornirà ai cittadini ed ai visitatori gli strumenti e le occasioni per riappropriarsi di un patrimonio culturale dal potenziale immenso".
I luoghi individuati sono il Sotterraneo del baluardo Santa Croce, il Castello di Porta San Donato ed il Sotterraneo del baluardo San Colombano. Si partirà, per il momento con un investimento da 100mila euro, dall’allestimento del Sotterraneo di Santa Croce, che verrà inaugurato entro fine marzo e dove è previsto un percorso di immagini e testi con pannelli realizzati in acciaio cor-ten e con alcune proiezioni di carattere narrativo (nella zona del torrione) con il racconto del funzionamento militare, della struttura difensiva e dell’architettura dei baluardi Cinquecenteschi. "Per la ricchezza degli elementi che le compongono, le Mura si dimostrano un immenso deposito di cultura – dichiara l’assessore Mia Pisano – Un luogo fortemente identitario, che racchiude e racconta la secolare storia della città. Simbolo della straordinaria unicità di Lucca, ci distinguono e caratterizzano nel mondo".
Lo spazio del Castello di Porta San Donato sarà invece dotato di strumenti interattivi per la narrazione, del miracolo di San Paolino. Spazio anche all’illustrazione del sistema e dei protocolli che sovrintendevano il momento dell’apertura e della chiusura delle porte in città ai tempi della Repubblica di Lucca.
"E una grande operazione: le Mura sono una rappresentazione visiva e facilmente ri-conoscibile di una vicenda storica di secoli – dichiara Roberta Martinelli, storica e curatrice del progetto - A partire dal 1500 le generazioni di lucchesi che si sono susseguite hanno stabilito con le Mura una relazione sentimentale: le hanno riconosciute come le protettrici della loro libertà e le hanno prese a frequentare come fossero un giardino e un orto di casa propria. Di questa Storia lunga secoli con la quale si dipana il filo delle vicende cittadine il progetto Ri-Conoscere le Mura mette a disposizione i passaggi fondamentali".
Fabrizio Vincenti