Remo Santini
Cronaca

Le tasse mascherate

 Remo Santini

Remo Santini

Lucca, 16 ottobre 2016 - Che qualcuno possa essere indisciplinato, non c’è dubbio. Che ci sia chi se le merita, è altrettanto certo. Però quello che sta succedendo sul fronte delle multe inflitte ai cittadini ha davvero dell’incredibile. La parola d’ordine sembra quella di infliggere sanzioni a man bassa. Ne sanno qualcosa i residenti del centro storico che, non bastasse la penuria di stalli gialli, al mattino si risvegliano con un verbale sul cruscotto dell’auto, nonostante ci sia una chiara ordinanza che permette di parcheggiare anche fuori dalle strisce purchè la macchina non provochi intralcio alla circolazione. Stessa sorte tocca a chi parcheggia negli stalli blu. Se il pagamento è scaduto anche da soli dieci minuti, ecco che i solerti addetti della Metro entrano in azione. Ma anche su altri fronti siamo alla multa facile: dalle lavagne dei menu fuori dai ristoranti fino a vere e proprie stangate per gli arredi. Per non parlare dei rifiuti lasciati fuori orario o nel giorno sbagliato. E poi tanti altri casi.  Nessuno dice che le regole non debbano essere rispettate, ci mancherebbe. L’impressione però è che la tolleranza zero nasconda l’obiettivo di fare cassa. Anzi, più che una sensazione pare una certezza. Altrimenti tanti episodi non si spiegherebbero e la gente, già alle prese con magri bilanci familiari, non sa proprio capacitarsi. L’esercizio della sanzione facile appare anche  come una mancanza delle amministrazioni comunali, che parlano tanto ma alla fine non riescono ad educare bene e si nascondono sempre dando la colpa  agli altri. 

L'aumento del fenomeno contravvenzioni per ogni cosa può certo trovare spiegazione nel fatto che diminuendo i trasferimenti dello Stato, da qualche parte i soldi si devono trovare. Eppure deve pur esserci un’altra strada per non vessare sempre più pesantemente il contribuente già abbondantemente spolpato. Una ricerca effettuata da Openpolis, ci dice che a Lucca ogni cittadino in un anno ha una media pro-capite di 42 euro di multa. A pagare insomma siamo sempre noi. Queste contravvenzioni, dunque, devono essere finalmente chiamate con il loro vero nome: tasse mascherate. Non saremmo allietati nel pagarle, ma già ammetterlo sarebbe un passo avanti.

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