BARBARA DI CESARE
Cronaca

L’educazione nel piatto. Filiera corta a scuola

Per Zappia si tratta di "un progetto fallimentare" . La replica di Rovai: "Un’azione. di politiche alimentari sostenibili".

Massimo Rovai, presidente della Piana del Cibo, illustra il progetto che coniuga l’innovazione nelle mense scolastiche e le politiche alimentari sostenibili

Massimo Rovai, presidente della Piana del Cibo, illustra il progetto che coniuga l’innovazione nelle mense scolastiche e le politiche alimentari sostenibili

Duro attacco di Capannori Cambia sulle mense scolastiche e la Piana del Cibo: "Lucca ha lasciato l’iniziativa che rischia di essere un progetto fallimentare – interviene il consigliere Bruno Zappia -, mentre Capannori sta cercando produttori agricoli locali per creare una filiera corta, perché ci ha pensato ora e non prima di acquistare le quote della società ‘Qualità e Servizi’ per 288 mila euro? ". Bruno Zappia aggiunge che si rischia uno spreco di risorse, e sottolinea che altri Comuni come Lucca lo hanno già abbandonato".

In risposta arrivano le dichiarazione del presidente della Piana del Cibo Massimo Rovai, secondo il quale il progetto prosegue il percorso con successo: "Nelle scuole di Capannori, la filiera del cibo è in gran parte già locale – dichiara Massimo Rovai, presidente della Piana del Cibo – e l’avviso rivolto ai produttori locali mira a sviluppare ulteriormente la filiera. Capannori sta infatti guidando un percorso di grande attenzione alla cultura del cibo sano e alla qualità". Per Rovai la Piana del Cibo è in ottima salute, anche se il Comune di Lucca è uscito, prosegue grazie al progetto Food Clic, con l’Università di Pisa e i Comuni di Capannori, Porcari, Villa Basilica e Altopascio. "Cito – prosegue Rovai – il progetto sull’educazione alimentare nelle scuole dell’infanzia e primarie, realizzato con laboratori ad hoc sul tema della stagionalità dei prodotti. Siamo dispiaciuti che Lucca abbia abbandonato il progetto, perché, rappresenta la parte più popolosa della Piana e molte associazioni lucchesi parteciparono attivamente nella prima fase".

B.D.C.