REDAZIONE LUCCA

Legge fine vita: "Tema delicato su cui riflettere"

Negli ultimi giorni impera sui mass media, nell’opinione pubblica e non solo, la legge sul fine vita, o suicidio assisistito,...

Negli ultimi giorni impera sui mass media, nell’opinione pubblica e non solo, la legge sul fine vita, o suicidio assisistito, approvata dalla Regione. Il Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Lucca desidera chiarire alcuni punti al riguardo, Il “tema” è molto delicato e al tempo stesso presenta diversi aspetti singolari da affrontare, perciò a parere del forum non possiamo lasciarci trasportare da ideologie o da mode effimere, ma essere coscienti che si sta decidendo su fatti concreti come le malattie gravi e soprattutto le sofferenze pesanti, lal imite della sopportazione umana. Il primo compito per una società evoluta come la nostra, sempre secondo il forum, è di accompagnare queste persone con rispetto, amore e tanta premura a una morte dignitosa, che non può contemplare un suicidio assisistito: siamo nati per vivere la vitani decisione o norma che portano oltre la morte naturale della persona è una pericolosa apertura verso derive eutanasiche, che possono dar luogo, anche se ben normate, a tante interpretazioni che nulla hanno a che vedere con la grave sofferenza e la malattia incurabile che ci portano naturalmente ad altra “vita”.

Il Forum non ha ricette preconfezionate da dispensare e non ha nessuna volontà di sostituirsi alla scienza medica, solo desidera fare una considerazione sul fatto che facciamo tanto in questi ultimi decenni per allungare la vita del prossimo, per poi dargli la possibilità di togliersela secondo norme “fittizie”. In altre parole si vuole far passare nella società una mentalità “infeconda” secondo la quale si può morire naturalmente o no. Detto questo, il forum si reputa contro l’accanimento terapeutico a qualsiasi costo, ciò risulta essere trattato anche dalla dottrina sociale della chiesa. Quando si si decide per la vita della persona le associazioni del Forum da sempre mettono in campo la famiglia come una risorsa ineguagliabile per la società: un sostegno incondizionato a favore delle fragilità dei propri cari. La famiglia deve essere e supportata in questi casi cosi delicati e dalle Istituzioni e non lasciata sola, come spesso accade, per accompagnare i propri cari ad una morte naturale e degna.