Legionella, terzo caso in un mese. Chiuso l’asilo Primo Volo a Spianate

Con quello di Altopascio, salgono a tre le strutture chiuse per la presenza del batterio nelle tubature. In precedenza era stato trovato al palazzetto dello sport di Lucca e all’asilo nido di San Marco.

Presenza di legionella in due punti, bagno e cucina, dell’asilo "Primo Volo" di via Indipendenza a Spianate, frazione di Altopascio. La struttura è stata chiusa e riaprirà soltanto dopo le operazioni di bonifica e le analisi che avranno confermato la scomparsa del batterio.

Dall’amministrazione comunale fanno sapere che si sta lavorando per riaprire la prossima settimana e che anche in questo week end verranno effettuati alcuni interventi e lunedì si saprà con certezza quando l’asilo ritornerà operativo.

E’ il terzo caso registrato in Lucchesia in poco più di un mese, dopo quelli del palazzetto dello sport in città e del Nido di San Marco. I controlli, soprattutto nelle scuole, sono stati intensificati, specialmente al rientro dalle vacanze natalizie. Per Spianate vale l’ordinanza contingibile e urgente numero 11 del 24 gennaio, firmata dal sindaco Sara D’Ambrosio.

Una volta che il Comune ha avuto la conferma dalla cooperativa sociale "La Luce" che gestisce il Nido di infanzia, è scattato il protocollo da seguire in questi casi.

"Poiché – si legge nel provvedimento – il batterio può costituire pregiudizio per la salute pubblica, con particolare riferimento al fatto che l’edificio accoglie bambini di età inferiore ai 3 anni, oltre al personale, è necessario prevenire pericoli per la salute e l’igiene pubblica e di procedere alle conseguenti attività di lavaggio, disinfezione e sanificazione dei sistemi di accumulo e della rete di distribuzione idrica del fabbricato".

Per questi motivi il primo cittadino ha ordinato la sospensione delle attività di prima infanzia "Primo Volo", per il tempo strettamente necessario al ripristino delle ordinarie condizioni igieniche dello stabile e della sua fruizione.

Il superamento della problematica igienico-sanitaria dovrà essere attestata dai risultati di nuove analisi di laboratorio sull’acqua che possano certificare il rientro dei valori entro i limiti e gli standard di legge. Ovviamente tutto ciò è stato comunicato alle famiglie dei bambini iscritti e a chi lavora in quell’area. Ci si attiverà per il campionamento e per le analisi delle acque alla fine degli interventi di sanificazione. Una volta verificato il rientro dei parametri entro i limiti previsti per legge, si provvederà all’immediata riapertura. Si saprà lunedì la data precisa.

Il batterio prolifera negli ambienti umidi, condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine.

Massimo Stefanini