L’Eremo di Calomini Di nuovo meta spirituale

Il sito religioso verrà gestito da un nuovo monaco che sarà presentato alla comunità domani, alle 16, durante la “Festa del Santuario“.

L’Eremo di Calomini  Di nuovo meta spirituale

L’Eremo di Calomini Di nuovo meta spirituale

FABBRICHE DI VERGEMOLI

Da domani lo splendido e suggestivo Eremo di Calomini,, che si trova nel comune di Fabbriche di Vergemoli, tornerà ufficialmente al centro della vita spirituale dei pellegrini di tutta Italia e dell’estero che nei passati decenni ne hanno fatto meta ideale per loro viaggi spirituali, oltre che dei molti fedeli della Valle. Si celebrerà, infatti, la Festa del Santuario alla presenza dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti che, alle 16, celebrerà la Santa Messa e presenterà alla comunità il nuovo monaco eremita che si occuperà del sito religioso. Per l’evento sono attesi molti partecipanti e per questo dalle 15 sarà attivo il servizio navetta organizzato dal Comune, che partirà dalla Sp39, all’altezza del bivio per TrassilicoVerni, e accompagnerà i fedeli al Santuario.

La presenza effettiva del frate e il servizio all’Eremo di Calomini partirà dal primo di giugno, assicurando così l’apertura del Santuario ai visitatori e la celebrazione delle funzioni religiose quotidiane. Un ritorno all’importante passato dell’Eremo, dopo gli ultimi anni un po’ appannati da una gestione non particolarmente conforme alle esigenze di culto dei tanti fedeli molto legati all’ambito di preghiera e alla sua atmosfera raccolta, dopo la cura che fino a oltre la metà del 1800 ne hanno avuto gli Eremiti di Calomini e i Padri Cappuccini di Lucca, poi. L’antico Eremo di Calomini dedicato alla Madonna dei Martiri, conosciuto fin dal XII secolo con il nome di "Romitorio della Penna di Calomini" è noto anche per la sua straordinaria posizione: situato a ridosso di uno strapiombo roccioso e scavato quasi interamente nella roccia. Nel 2017 il sito è stato oggetto di un accurato ed importante restauro affidato allo studio dell’architetto Tiziana Tonini, che ne ha valorizzato l’aspetto dell’accoglienza.

"Una grande felicità quello che provo e condivido con tutta la comunità che da secoli ha guardato l’Eremo di Calomini come un punto di preghiera e di ascolto - ha commentato il sindaco Giannini -. Abbiamo sofferto in questi anni la sua chiusura ed ora lo rivediamo aperto in maniera stabile grazie al nuovo monaco eremita a cui va tutta la nostra gratitudine per averci scelto. Un ringraziamento va anche all’arcivescovo Paolo Giulietti che ha permesso di averlo con noi. Da ora in poi l’Eremo sarà a disposizione di tutti i credenti e di coloro che vorranno visitare una così bella opera architettonica".

Fiorella Corti