In circa 30 anni di attività ha accolto tantissimi turisti e ha svolto un’importante funzione sociale dando una camera ai senza tetto grazie a convenzioni con il Comune. Una lunga storia, quella dell’hotel “MIramare“ di Tonfano, arrivata al capolinea già da diverse settimane, con i titolari che hanno deciso di chiudere la struttura tra via Catalani e via Ricasoli in quanto diventata troppo impegnativa. Ad avviare l’albergo era stata Maria Luisa Larini, originaria di Pescaglia, trasferita a Viareggio quando aveva 20 anni per gestire una pensione in via Buonarroti. Poi nel ’78 si spostò a Tonfano tirando su l’albergo “Villa Versilia“ (l’attuale “Alma residence“) fino ad avviare il “Miramare“ negli anni ’90.
Una forte tempra minata da un ictus, con la gestione passata nel gennaio 2020 alla figlia e al genero. "Abbiamo mantenuto la condizione familiare – racconta la figlia – ma era diventata troppo faticosa e c’era la necessità di effettuare grossi lavori. Ci dispiace tanto, è stata una decisione sofferta". La chiusura ha costretto i comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Seravezza a rivedere il collocamento delle dieci persone senza alloggio che soggiornavano al “Miramare“: chi aveva un amministratore è andato in una in casa in affitto, gli altri sono stati trasferiti in nuove strutture dopo la stipula di apposite convenzioni.
d.m.