“Libera di vivere“. Al via il corso gratuito per la prevenzione e l’autodifesa delle donne

Lezioni settimanali di Ju Jitsu, ma anche il supporto di psicologi, psichiatri e di un avvocato penalista per un aiuto a 360 gradi .

“Libera di vivere“. Al via il corso gratuito per la prevenzione e l’autodifesa delle donne

“Libera di vivere“. Al via il corso gratuito per la prevenzione e l’autodifesa delle donne

Oltre 40 donne alle prese con il Ju Jitsu, non per imparare la violenza ma per prevenirla. "Libera di Vivere" è un corso completamente gratuito dedicato alla prevenzione e all’autodifesa per sole donne. E’ stata presentata ieri, nella casermetta San Pietro (nella foto), "Libera di Vivere", un’iniziativa volta a promuovere la sicurezza delle donne attraverso l’apprendimento di tecniche di difesa personale e prevenzione. L’organizzazione del corso è frutto della collaborazione tra il comune di Lucca, rappresentato dalla commissione Pari opportunità, e diverse associazioni locali, tra cui la Compagnia Balestrieri di Lucca, la comunità Sbandieratori e musici, il Centro antiviolenza Luna, il Calcetto sul Tetto - che offrira i suoi locali - e il gruppo Ju Jitsu Education Italia. Una sinergia di competenze e risorse che ha reso possibile l’offerta di un corso gratuito e accessibile a tutte le donne interessate.

La commissione pari opportunità, composta da 20 donne attive e determinate, ha individuato nell’iniziativa un’opportunità concreta per affrontare il tema della violenza di genere. "La combinazione di difesa personale e arti marziali, - afferma l’assessora Simona Testaferrata - si presenta come un’arma efficace per promuovere la sicurezza e l’autodeterminazione femminile". La presidente della commissione pari opportunità, Luisa Mazzotta, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema della violenza di genere con approcci innovativi.

"Purtroppo le leggi da sole non sono sufficienti a garantire la protezione delle donne. - spiega Mazzotta -. Grazie all’inclusione di figure professionali come psicologi e psichiatri, è chiaro l’impegno della commissione nel fornire un supporto completo alle partecipanti". Il corso, proposto da Rosella Simoncelli con il supporto della commissione pari opportunità, nasce con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle giovani generazioni, offrendo loro strumenti concreti per affrontare le sfide della società contemporanea.

"L’importanza di essere consapevoli dei pericoli e di acquisire le competenze necessarie per difendersi in situazioni di pericolo, - sottolinea Susanna Consorti, membro della commissione e rappresentante del gruppo Ju Jitsu - senza mai dover rinunciare alla propria libertà e soprattutto alla dignità". Gli esperti coinvolti nel corso, tra cui maestri di Ju Jitsu, psicologi, psichiatri e un avvocato penalista, offriranno le proprie competenze per guidare le partecipanti attraverso un percorso di apprendimento completo e mirato.

Il programma del corso, che inizierà giovedi 11 aprile al “Calcetto sul Tetto“ in via Mattei 525, prevede sessioni settimanali dedicate alla comprensione del territorio, alla gestione della paura, all’analisi delle dinamiche di gruppo, alla de-escalation, all’analisi della criminalità contemporanea, al linguaggio non verbale del corpo, alle tecniche di difesa a terra e si concluderà giovedi 30 maggio con la lezione sul riconoscimento delle relazioni tossiche. "Libera di Vivere" rappresenta un’opportunità unica per le donne di acquisire conoscenze e competenze fondamentali per difendersi e vivere in sicurezza, promuovendo al contempo una cultura di rispetto e uguaglianza di genere. La presentazione apre la “Settimana della libertà“, cinque giorni di appuntamenti esibizioni e tornei a cura dei gruppi storici lucchesi.

Rebecca Graziano