Nel giorno dedicato alla Giornata della Memoria, si registra, quale atto ufficiale, il passaggio con esisto positivo dell’approvazione della delibera da parte del Comune di Lucca che assegna alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria. A darne notizia, il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini. "Oggi abbiamo ufficializzato l’approvazione della delibera che ha visto l’approvazione di tutto il consiglio comunale, ad eccezione dell’unico assente nella figura del consigliere Fabio Barsanti; il nostro atto ha il significato di dire grazie a una donna che ha patito gli orrori dell’Olocausto, che ha visto privarsi di affetti cari e che, proprio per il suo vissuto, oggi rappresenta una testimonianza preziosa, un contributo utile affinché la Memoria sia un valore da non dimenticare e che serva, in futuro, affinché certe atrocità non si ripetano".
Battistini ha voluto ricordare l’episodio che ha visto quale sfortunato
protagonista il ragazzo di 12 anni a Campiglia Marittima. "La testimonianza del padre del ragazzo che ha raccontato l’umiliazione del proprio figlio vessato da due ragazzine e apostrofato quale “ebreo” - conclude Battistini, deve servire a divulgare fra i giovani la consapevolezza degli errori del passato e dei crimini perpetrati verso milioni di persone".
Intanto sempre ieri è stato il Prefetto Francesco Esposito a dialogare con gli studenti delle classi III e IV B e D del Liceo scientifico delle scienze applicate del polo “Fermi-Giorgi” per ricordare l’olocausto nell’ambito del progetto “Viviamo la Costituzione”. Con gli alunni, i docenti e le docenti Paola Paoli, Massimo Malatesta e Anna Giovannini che insieme al dirigente Massimo Fontanelli hanno accolto l’invito del Prefetto a sviluppare, nel corso dell’anno, l’iniziativa approvata anche dalla dirigente dell’ufficio territoriale Donatella Buonriposi. "L’incontro - si legge in una nota della Prefettura - si è tenuto in videoconferenza ed è stato aperto dagli studenti che si sono soffermati sul valore della memoria, per poter prevenire tutte quelle manifestazioni di violenza e razzismo che si sono registrati durante la Shoah". Sul valore della memoria, si è soffermato il Prefetto: "Un vaccino - ha sottolineato - per inoculare nella società gli anticorpi necessari a reagire e contrastare eventuali tentazioni di persecuzioni e di discriminazioni". Il Prefetto si è concentrato "sulle possibili cause dell’olocausto quali la dittatura, la debolezza del sistema istituzionale, l’uso spregiudicato di propaganda politica, la convenienza, ma soprattutto l’indifferenza, che è l’atteggiamento più pericoloso, secondo quanto hanno sottolineato gli studenti stessi, quello che può favorire ancora oggi comportamenti di sopraffazione e di violenza. Ma anche le false notizie o la non corretta ricostruzione storica degli eventi, i falsi luoghi comuni possono riproporre gli orrori del passato".
Di qui il ruolo della Costituzione come risposta forte agli eventi del periodo nazifascista "con l’affermazione dei principi fondamentali di libertà, uguaglianza e democrazia -
prosegue la nota della Prefettura - un documento scritto con un linguaggio semplice e chiaro, privo di
tecnicismi, dunque facile e comprensibile da parte di chiunque".
Mau. Guc.