Per la giornata della Memoria, l’amministrazione di Lucca ha organizzato un Consiglio Comunale speciale, aperto anche ai cittadini. All’interno dell’evento ha preso la parola il sindaco, Mario Pardini.
“L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, scriveva Primo Levi - ha detto il primo cittadino -. Per questo, mentre oggi siamo seduti insieme in Consiglio comunale ad ascoltare le testimonianze di storici e rappresentanti della comunità ebraica, in tutto il mondo si moltiplicano le iniziative commemorative delle vittime di quella “Tempesta devastante” (Shoah) che fra 1939 e il 1945 si portò via le vite di circa 6 milioni persone, perseguitate, torturate ed uccise“.
“Questa mattina - conclude -, ho partecipare insieme alle autorità ed agli studenti, che sono i veri destinatari del messaggio, ad un bellissimo evento, organizzato dal presidente della Confraternita della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini, che ringrazio, per ricordare il Beato Giuseppe Girotti, religioso e martire ucciso nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau (Germania), ripercorrendo le sue buone azioni in un tempo di guerra e crudeltà. Perché oggi – 27 gennaio – il Giorno della Memoria serve a non dimenticare il momento più buio dell’umanità, ma anche e soprattutto per capire – rinnovandola - l’importanza di tenere sempre accesa una luce“.
All’interno del Consiglio Comunale è stato anche proiettato un videomessaggio di Stefania Giannini, vice direttrice generale dell’Unesco per l’Educazione. Sono intervenuti anche l’avvocato Romano Zipolini, presidente dell’Anpi Lucca, Paolo Molco, rappresentante della Comunità Ebraica, Stefano Bucciarelli, vice presidente dell’istituto storico della Resistenza di Lucca e l’avvocato Celeste Vichi, presidente dell’unione associazioni Italia Israele.