FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

L’impresa parla straniero. Sempre più imprenditori provenienti dall’estero. Ecco i dati della Camera

A Lucca il fenomeno è in forte crescita (+4,7%) e la quota di imprese straniere ha raggiunto l’11,6%, soprattutto nelle costruzioni e nautica.

A Lucca il fenomeno è in forte crescita (+4,7%) e la quota di imprese straniere ha raggiunto l’11,6%, soprattutto nelle costruzioni e nautica.

A Lucca il fenomeno è in forte crescita (+4,7%) e la quota di imprese straniere ha raggiunto l’11,6%, soprattutto nelle costruzioni e nautica.

Non conosce rallentamenti la crescita nel 2024 della presenza dell’imprenditoria straniera nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, con un aumento particolarmente rilevante in Lucca (+4,7%), dove la quota di imprese straniere ha addirittura raggiunto l’11,6% del tessuto economico locale. Massa-Carrara registra un incremento più contenuto (+2,6%), mentre Pisa segna una crescita del 3,5%, con la più alta incidenza di imprese straniere (13,8%) nel territorio della Toscana Nord-Ovest.

Nonostante alcune difficoltà nel commercio, come il calo delle attività ambulanti, l’agricoltura e i servizi alla persona sono in crescita. I settori che spingono la crescita sono le costruzioni e l’industria, ed in particolare la filiera della nautica e delle attività edili specializzate. Anche i servizi, in particolare la ristorazione e i servizi alle imprese, mostrano un buon andamento.

Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dall’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest su dati Infocamere-Stockview.

"La crescita dell’imprenditoria straniera - ommenta Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest - è senza dubbio un segnale positivo, ma ci invita anche a una riflessione. Molte di queste imprese, infatti, sono piccole realtà guidate da persone che hanno trovato nel nostro territorio un’opportunità. Tuttavia, è importante riconoscere che, se da un lato contribuiscono alla vitalità del tessuto economico locale, dall’altro riscontrano difficoltà nel consolidarsi e crescere. Per sostenere la micro impresa, insieme alla Fondazione Isi, abbiamo avviato un percorso formativo a tutti coloro che vogliono trasformare un’idea in un’attività. Nella nostra provincia, l’imprenditoria straniera ha continuato a crescere come scritto (+4,7% rispetto al 2023), confermandosi una componente particolarmente dinamica del tessuto economico locale, che nel complesso è calato dello 0,1%, e portandosi all’11,6% del sistema imprenditoriale lucchese".

L’aumento, così come avviene più in generale tra le imprese del territorio, è sostenuto ancora dalle società di capitale, in particolare le SRL, cresciute del +12,3% nell’anno. E più di tre imprese straniere su quattro sono riferibili a paesi extra-UE che stanno passo dopo passo conquistando spazio. Tra i settori, più della metà delle aziende a guida straniera opera nelle costruzioni e nel commercio. Cresce molto l’industria (+10,9%), grazie al balzo della filiera della cantieristica nautica dove la presenza straniera risulta molto elevata. Nelle costruzioni (+4,9%) aumentano le imprese specializzate (installatori, preparazione cantieri, finiture, ecc.), dove quattro imprese su dieci sono condotte da stranieri. Nel dettaglio dei servizi, il commercio cresce poco (+3%), con variazioni negative per quello ambulante (-4,2%), mentre crescono bar e ristoranti (+6,9%). Avanzano anche i servizi alle imprese (+7,1%) e quelli alla persona (+3,1%), con parrucchieri e centri estetici ancora in aumento (+6,5%). In positivo anche l’agricoltura (+4,6%). Tra i territori, aumenta soprattutto la Versilia (+6,1%), a seguire la Piana di Lucca (+3,9%) e la Media Valle (+3,7%), mentre la Garfagnana registra appena un +1,6%.