REDAZIONE LUCCA

“L’inchiesta di San Lorenzo“, all’Armeria il libro di Ettore Neri

Ettore Neri presenta il suo libro "L'inchiesta di San Lorenzo", una commedia gialla ambientata nella Versilia. Un incendio e un cadavere carbonizzato sconvolgono la tranquillità della zona. Un evento organizzato in collaborazione con la Provincia di Lucca.

Proseguono gli incontri di Ettore Neri per presentare il suo libro “L’inchiesta di San Lorenzo” edito da Sem Libri (368 pagine, 20 euro), che sta riscuotendo una sempre maggiore attenzione da parte di pubblico e critica. Il prossimo appuntamento è venerdì 1 dicembre alle ore 17 nella Sala Antica Armeria del Palazzo Ducale, Cortile Carrara 1, un evento organizzato in collaborazione con la Provincia. Insieme all’autore dialoga Massimo Marsili consigliere di amministrazione della Fondazione Mario Tobino mentre l’introduzione sarà a cura di Luca Menesini presidente della Provincia di Lucca. Con “L’inchiesta di San Lorenzo” Neri, oltre che scrittore è attualmente manager nella sanità privata ed è stato sindaco di Seravezza dal 2006 al 2016, si cimenta per la prima volta con una commedia dagli intrecci gialli che inizia in piena estate da un incendio in un bosco vicino proprio Seravezza e con il ritrovamento di un cadavere carbonizzato.

È quello di Ermete Rosi, professore universitario all’apparenza senza nemici e con la passione per la bicicletta. Un ritrovamento che manda in frantumi la tranquillità di questa parte di Versilia dove tutti si chiedono se sia stato un incidente o un omicidio. “Più che un giallo considero il mio lavoro una commedia – spiega Ettore Neri – dove cerco di mettere in risalto profili intensi e sinceri, a volte ambigui, ironici e incoerenti, sempre alle prese con le proprie debolezze, stranezze, inquietudini in particolare nella figura chiave dell’investigatore Nicodemo Gatti. Dentro la storia – prosegue l’autore - ci sono poi diversi personaggi che traggono spunto da persone che realmente vivono a Seravezza e in Versilia, ma ciò che fanno e cosa dicono nel romanzo non ha niente a che vedere con la loro vita reale. Invece la parte autobiografica sono i luoghi che credo di aver reso riconoscibili“.