Nel mirino della Procura ci sono 5 anni di amministrazione comunale a Vagli. Tutto è nato da accertamenti dei Carabinieri Forestali di Camporgiano su una frana “fantasma“. L’indagine si è poi estesa ad alcuni appalti relativi alla sistemazione di frane, smottamenti o alla realizzazione di strade, ma anche concessioni o ampliamenti per alcune cave di marmo. E anche l’assegnazione della gestione della piscina comunale che sarebbe stata affidata all’associazione gestita da un familiare di una dipendente dell’ufficio tecnico comunale di Vagli. In totale si parla interventi per 2,5 milioni ora sotto la lente degli inquirenti.
CronacaL’indagine partita dai carabinieri