REDAZIONE LUCCA

Lo straordinario messaggio della Gaudats Junk Band Suonano con strumenti ricavati dalla spazzatura

Nato per passatempo, il gruppo ha suonato anche al concerto romano del Primo Maggio

La Gaudats Junk Band è un gruppo di musicisti professionisti che suonano con strumenti creati da loro utilizzando solo rifiuti. Hanno partecipato anche al concerto del primo Maggio a Roma. Abbiamo intervistato l’ideatore, Daniele Guidotti, e il batterista, Matteo Sodini, partendodal motivo per cui hanno deciso di fondare una band che si basa sulla spazzatura usata per suonare.

“E’ stata l’esigenza di lanciare un messaggio. Una sfida, perché gli strumenti, che abbiamo creato utilizzando oggetti di uso quotidiano, sono più difficili da suonare rispetto agli strumenti tradizionali. Ci sono volute tante prove e tanti errori“.

L’attitudine al riciclo deriva da un’educazione ricevuta o da vostre riflessioni personali?

Matteo: “Mia mamma mi ha insegnato a riciclare la carta, che era l’unico materiale di cui veniva fatta la raccolta differenziata. Col tempo il riciclaggio è diventato una battaglia personale. Oggi in molti parlano di riciclo e riuso, però, nel concreto, combinano poco o niente“.

E nella vostra vita quotidiana?

“Ovviamente noi svolgiamo la raccolta differenziata a casa e non solo: spesso cerchiamo di dare un’altra vita agli oggetti“.

Economia Circolare, la vostra ultima canzone, di che parla?

“Di come per anni siamo andati avanti seguendo l’idea di economia lineare, ma dovremmo invece prendere ispirazione dalla natura, dove non ci sono scarti e tutto è ciclico“.