GIULIA PRETE
Cronaca

Lo sviluppo secondo Valmet: "Creare risultati sostenibili"

La multinazionale del tissue presenta il nuovo management nello stabilimento di Mugnano

Lo sviluppo secondo Valmet: "Creare risultati sostenibili"

Samppa Ahmaniemi, vice presidente e Head of Valmet Tissue Converting Business Unit

Progresso, formazione e, soprattutto, attenzione alle persone. Sono questi i punti chiave illustrati ieri alla stampa dal nuovo management della Valmet, azienda – tra le regine nel mondo della carta Tissue - che nel novembre 2023 ha acquisito la Körber, nota a molti come "ex Perini".

L’azienda - che oggi conta tre stabilimenti anche in Italia, tra cui Lucca, Porcari e Bologna - ha una storia di oltre 200 anni. Dopo aver fatto numerose acquisizioni e fusioni, oggi vanta circa 20mila dipendenti in tutto il mondo. Quella del 2023, più che acquisizione, si può definire "integrazione": da allora l’azienda mette in moto un processo lavorativo dalla fibra fino al prodotto finito. Una vera rarità, nel nostro Paese, che la rende così ancora più unica.

La "mission" è senza dubbio quella di creare risultati sostenibili convertendo le risorse rinnovabili e rendendo i processi industriali affidabili ed efficienti.

L’obiettivo? Diventare il leader mondiale nel servire i clienti e nel far progredire le industrie. Presente all’incontro anche Samppa Ahmaniemi, vice presidente e Head of Valmet Tissue Converting Business Unit: "Una delle nostre priorità – ha commentato – è essere sempre vicini ai nostri clienti. Abbiamo un centinaio di centri servizi in tutto il mondo e in ogni continente ci sono i nostri tecnici sul campo, sempre pronti a intervenire. Garantiamo assistenza 24h anche da remoto, grazie ai nostri tecnici sempre reperibili. L’azienda, anche grazie a questo, riesce ad essere molto stabile anche di fronte alle turbolenze del mercato".

Un altro punto chiave è quello della sostenibilità: Valmet è attenta da sempre alla promozione di materiali rinnovabili, all’efficienza delle materie prime, dell’acqua e dell’energia, e promuove anche la riduzione delle emissioni, la circolarità e il miglioramento della produttività e dell’ambiente con la digitalizzazione. Ma c’è di più: Valmet mira a rendere la produzione dei suoi clienti completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2030. Lo stabilimento di Bologna, dove viene curata la parte del packaging, possiede anche 1000 pannelli fotovoltaici.

"Un tempo – continua Ahmaniemi – l’attività aziendale e la sostenibilità erano due aspetti separati, ma oggi non è più così: le nuove leggi e in particolare le nuove generazioni si aspettano dalle aziende una sempre maggiore attenzione all’ambiente, per questo stiamo puntando molto sulla sostenibilità e sullo sviluppo delle nuove tecnologie" Tante anche le innovazioni, per le quali l’azienda ha investito oltre 9 milioni di euro: tra queste la Bio pack plus, ovvero sistemi di impacchettamento 100% eco friendly, e l’induzione elettromagnetica (Warm-up contactless) che offre un modo più intelligente di riscaldare i prodotti goffrati.

Ambiente più pulito fuori, ma anche più confortevole in azienda: Valmet promuove infatti un ambiente di lavoro coinvolgente, impegnandosi e investendo nella salute e nella sicurezza del personale.