Sulla Statale del Brennero, nei pressi di Ponterotto, fra Piaggione e Anchiano, anche se ostacolati dal maltempo di questo ultimi giorni, con annessi allarme della Protezione civile, proseguono i lavori di sistemazione e messa in sicurezza della frana. Due giorni fa si è temuto il peggio a seguito di uno smottamento avvenuto sulla strada provinciale Lodovica, in corrispondenza di Rivangaio nel comune di Borgo a Mozzano. La frana, causata dalle piogge della notte, non ha creato fortunatamente problemi al transito dei veicoli, subito sgombrata da detriti e fango la carreggiata, il traffico non ha subìto rallentamenti rilevanti e al momento risulta regolare.
"Lo smottamento è stato minimo e non ha influito sul passaggio" commenta il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, tirando un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. L’accaduto, tuttavia, mette in risalto la fragilità delle condizioni di viabilità nella Valle del Serchio, in particolare nella Media Valle: basterebbe poco, un movimento franoso più corposo, come a volte si è verificato nella stessa zona di Rivangaio o poco oltre, perché l’intera vallata venisse isolata, stante la concomitante frana a cui si sta lavorando sulla SS12. Gli interventi sulla statale dell’Abetone e del Brennero, come detto, stanno proseguendo secondo il piano predisposto dall’Anas, presentato all’incontro al vertice sulla viabilità tenutosi martedì mattina in Prefettura a Lucca.
L’Anas prevede la riapertura al transito della Statale entro i primi dieci giorni di dicembre, a senso unico alternato regolato dal solito semaforo nel tratto Ponterotto-Anchiano. Il programma dei lavori prevede inoltre la rimozione totale delle frane e il ripristino della viabilità normale entro la fine di gennaio 2024. La preoccupazione, perdurando anche una certa instabilità del tempo, resta palpabile tra la popolazione ed anche sui social vengono postati commenti orientati al pessimismo per una situazione ritenuta al limite della sufficienza (e della sopportazione), che resta da monitorare continuamente con attenzione.
Marco Nicoli