L’altro protagonista assoluto della tavola lucchese apprezzata dal turista è indiscutibilmente lui: l’olio extravergine a chilometro zero. E se dici olio (al top) non puoi non nominare colui che l’ha reso arte, il maestro Fausto Borella (foto nel tondo a destra) che per dieci anni filati ha creato il tempio dell’olio lucchese di qualità nel loggiato di Palazzo Pretorio con il suo “Extralucca“. E che ora darà vita al primo festival dell’extravergine di oliva, il primo e 2 febbraio al Real Collegio.
“Lucca Olive Oil You sarà un pit stop fondamentale che chi apprezza o vuol conoscere l’olio di qualità con oltre trenta produttori espositori di cui 11 locali – ricorda Borella –. D’altra parte l’olio, oltre a essere il re assoluto della tavola, in grado di cambiare completamente un piatto, ha in sè una forza motrice spropositata dal punto di vista del potenziale economico. A Extra Lucca a fine giornata mi ritrovavo ad aver venduto magari 2-300 euro di vino e 1.700 euro di olio. Perchè il danese così come il tedesco o il belga non si farà mai mancare una bella bottiglia di dop a 25 euro. Primo perchè sanno che non la ritroveranno, secondo perchè se la ritrovano gli costerà 40 euro“.
Dunque anche per chi non è cresciuto con la sana abitudine dell’extravergine, quando lo incontra scatta la scintilla. “Noi poi a Extralucca avevamo adottato un percorso: ai turisti prima facevamo assaggiare un olio industriale. E loro: “Yes, very good“. Poi gli offrivamo la degustazione della dop Lucca e a quel punto, toccata con mano, o meglio con palato, la differenza, ogni ostacolo all’acquisto cadeva da solo“. Il primo festival al Real Collegio offrirà a lucchesi e turisti anche l’opportunità di acquistare anche prodotti affini mai prima neanche immaginati. “Per esempio la crema alla nocciola all’olio che ti fa scaraventare contro il muro quella di sempre. Oppure – esemplifica Borella– i sottoli con l’extravergine vero. E senti la differenza. Avremo con noi sei artigiani del gusto quasi tutti di Lucca. L’esperto del forno, della pasta, degustazione cantucci, ovviamente all’olio. La nota macelleria Bullentini farà assaggiare tre piatti diversi usando la stessa tartare senza sale e senza pepe: basta cambiare l’olio di condimento per assaporare dei mondi lontani ma ugualmente affascinanti“.
Al Real Collegio ci sarà anche Mauro Picchi che proporrà i suoi speciali cocktail con quel tocco di “nettare giallo“ che lascia leggermente impastata la bocca per un dolce e duraturo “ricordo“. “Il nostro olio dop è così, se lo incontri non lo puoi dimenticare“.
Laura Sartini