
L’ondata di fango nel Serchio Grande amarezza dei pescatori "Serviranno anni per la normalità"
Intere popolazioni di fauna ittica in condizioni estremamente critiche, in pieno periodo di risveglio naturale a pochi giorni dalla frega, la fase riproduttiva. Così riassumono la preoccupante situazione del fiume Serchio dopo l’intorbidamento delle acque causate dallo svuotamento del lago di Pontecosi a opera da Enel Green Power. Qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, anche se da parte di Enel assicurano che le operazione di salvaguardia ambientale, compreso anche il recupero della fauna ittica, parte della quale a valle dello sbarramento, sia stata messa in sicurezza seguendo le regole alla base delle autorizzazioni.
Regole che secondo i tanti appassionati non solo di pesca, ma anche amanti della natura e del fiume in sé, ndrebbero sicuramente riviste e quanto prima, ricordando episodi altrettanto drammatici per la sorte del fiume interessato, come il caso dello svaso della diga di Pavana, Pistoia, nel 2020, definito da Wwf e Legambiente un disastro ambientale per i fiumi Reno e Limetra e per l’intero ecosistema dell’Appennino Tosco Emiliano.
Tra i diretti interessati troviamo la Serchio Spinning, gruppo molto attivo nella Valle in questo ambito che si è appena aggiudicato l’accesso al campionato italiano spinning a coppie.
"Siamo molto rammaricati e preoccupati per le sorti del nostro fiume - interviene Simone Marchetti, presidente Asd Serchio Spinning e consigliere sezione provinciale della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee - Colpiti, non solo come pescatori, dalle condizioni che per alcuni ittiologi consultati potrebbero essere recuperate solo tra molti anni. Il Serchio, pescoso e dalle innegabili bellezze ambientali, aveva finalmente trovato un equilibrio ottimale e aveva migliorato non poco anche la qualità delle sue acque. Oggi, ci troviamo a pensare con ansia che i pesci riusciti a sopravvivere all’ondata di fango non riusciranno a trovare il cibo per alimentarsi e, sinceramente, la tristezza è tanta".
Fiorella Corti