L’acqua è un bene prezioso, infatti è chiamata ORO BLU. Forse non tutti sanno che la vita è nata nell’acqua. Miliardi di anni fa nacquero le prime forme di vita che erano esseri unicellulari come alghe e batteri. Di acqua ce n’è tanta. I mari ne sono pieni, scorre nei fiumi, il cielo rifornisce i bacini con le piogge. Ma non è infinita! Da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, usiamo l’acqua per tanti scopi diversi, alcuni essenziali, altri non indispensabili. L’acqua viene consumata dalle industrie, dall’agricoltura o per la produzione di energia. Apriamo il rubinetto e l’acqua scorre abbondante: siamo così abituati a questa
comodità che non ci rendiamo conto di quanto lavoro sia necessario per portare “l’oro blu” nelle nostre case. Nel mondo ci sono però tantissime persone che non hanno rubinetti a disposizione. In molti paesi ancora oggi l’acqua non arriva comodamente a “domicilio” come da noi, e bisogna andare a prenderla, dove essa si raccoglie naturalmente, oppure scavando dei pozzi per raggiungere quella presente nel sottosuolo. In Africa, in alcune zone, donne, ragazze e bambine trascorrono parte del loro tempo per raccogliere l’acqua necessaria alla famiglia. L’acqua, tuttavia, spesso è sporca e queste persone si espongono a forti rischi di contaminazione. In molte zone d’Italia l’acqua non manca, anzi è molto abbondante e non ci sono quasi mai problemi di rifornimento. Per questo motivo, molte persone, di fronte alla richiesta di “risparmiare” l’acqua, rispondono scrollando le spalle. A volte è difficile capire che un nostro piccolo comportamento può contribuire a modificare situazioni molto più grandi.
Non dobbiamo limitarci a pensare alla situazione che c’è vicino a casa nostra, dobbiamo imparare a modificare i nostri comportamenti per far sì che a livello globale le cose possano cambiare. L’acqua, anche se abbondante, va usata in modo intelligente evitando gli sprechi e le dispersioni che possono farla diminuire nel tempo o nei periodi di grande caldo, limitando gli scarichi nocivi che possono peggiorarne la qualità, tutelando gli ambienti, le piante e gli animali. Ricordiamo che bastano pochi accorgimenti. Mentre ci si insapona, è bene non lasciare scorrere l’acqua, ma chiudere il rubinetto; per sciacquare i denti utilizzare un bicchiere; preferire la doccia piuttosto che il bagno (effettuando una doccia di cinque minuti si consuma circa la metà dell’acqua); utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico.