REDAZIONE LUCCA

L'osteria più antica d'Italia al confine fra regione gialla e arancione: "Chiudiamo"

La macchina del caffè è in provincia di Lucca, la cassa in quella di Modena

La struttura al confine

La struttura al confine

Lucca, 10 novembre 2020 - «Da domani saremo metà aperti e metà chiusi: il ristorante, in provincia di Modena, sarà regolarmente operativo, saracinesca abbassata invece al bar, nel territorio di Lucca. Siamo divisi come è divisa la chiesa che sorge esattamente al confine tra San Pellegrino in Alpe, in Emilia-Romagna, e Castiglione di Garfagnana, in Toscana: non sappiamo se accoglierà ancora i fedeli o no».

Paolo Marchi Lunardi, titolare del ristorante 'Da Pacetto' noto in zona con il nome di 'Osteria del Duca', al telefono non nasconde l'incertezza per ciò che accadrà domani alla sua attività, quando per la Toscana scatteranno le misure più stringenti, da zona 'arancionè, per contenere i contagi. Da tempo gestisce albergo, bar e ristorante che sono in un unico edificio situato tra la frazione nel Comune di Frassinoro, sulle montagne modenesi, e quello in provincia di Lucca.

San Pellegrino in Alpe, sul fronte emiliano, 1.525 metri di altitudine, 11 residenti in tutto, è una meta classica per le gite in montagna o i tour in motocicletta, «ecco qui c'è il ristorante - spiega Marchi Lunardi all'ANSA - che, infatti, domani resterà regolarmente aperto. Continuerà a servire i clienti, come avviene da quando nacque un primo punto di ristoro sul crinale, ovvero dal 1221. Essendo sotto la provincia di Modena, ancora zona 'giallà, restano gli orari in vigore ora. So di molti contagi nel Modenese, penso sia solo questione di tempo prima che chiudano tutto». Diverso, invece, il discorso per il bar «unico così in tutta Italia» i cui locali sono divisi tra Emilia-Romagna e Toscana: «La macchina con cui prepariamo i caffè - precisa il titolare - è nella parte sul suolo di Castiglione di Garfagnana, la cassa, per pagare, è nello spazio incluso già a San Pellegrino in Alpe. Non so davvero che regole valgano in questo caso, nessuno mi ha informato, certamente chiederò spiegazioni. Anche i clienti sono disperati, non sanno se possono venire per un caffè o no. E io non so che rispondere. Da domani mi toccherà tenere chiuso il bar».

Il dilemma riguarda anche la chiesa della frazione emilano- toscana, che, come il bar, è esattamente sul crinale. «Il parroco da qualche giorno è in isolamento per avere contratto il virus - aggiunge Marchi - quindi non penso ci saranno celebrazioni. Al momento, a San Pellegrino non ci sono contagi, ma la situazione nel Modenese sta peggiorando. I contagi sono in crescita e sono stati necessari provvedimenti. Non è il mio campo, sia ben chiaro, ma se devo essere sincero meglio chiudere tutto che continuare a rischiare».