
Da Lucca una bella storia con protagonista un cane (foto di repertorio)
Lucca, 26 febbraio 2025 – Una storia difficile ma fortunatamente con un lieto fine. Una cagnolina vittima di maltrattamenti, è stata salvata grazie a un gesto inaspettato: il suo stesso proprietario, consapevole di non riuscire a prendersi cura di lei, ha deciso di chiedere aiuto alla Lav di Lucca. Un caso che dimostra l’importanza dell’azione degli sportelli Lav.
Tutto ha inizio qualche mese fa, quando arriva una telefonata da un uomo in forte difficoltà, che ammette subito i suoi problemi, tant’è che viene seguito dal centro di salute mentale della città. Il signore racconta di non riuscire più a gestire la sua cagnolina e di temere per la sua incolumità. Confessa che non riesce a smettere di maltrattare il cane. Non solo. Non vuole neppure nutrirla. Insomma, la paura è che l’uomo possa addirittura arrivare ad uccidere il suo cane.
Di fronte a una situazione così delicata, i volontari della Lav mantengono il contatto con l’uomo, lo rassicurano e lo convincono a pensare al bene dell’animale. La priorità è portare la cagnolina da un veterinario, senza preoccuparsi dei costi, poi coperti dall’associazione.
A questo punto, con il signore inizia un non semplice dialogo affinché accetti di cedere l’animale. I volontari lo accompagnano in questo percorso, assicurandogli che potrà ricevere aggiornamenti sulle condizioni della cagnolina anche dopo l’adozione. Dopo ore di conversazione, l’uomo acconsente e Luli viene finalmente affidata alle cure dei veterinari.
L’esame clinico rivela uno stato di forte debilitazione, ma con le cure necessarie recupera rapidamente le forze. Nei primi giorni viene accolta temporaneamente da una volontaria della Lav di Lucca, poi, dopo poche settimane, trova finalmente una nuova famiglia in grado di prendersene cura.
In questo caso, l’intervento tempestivo dell’associazione ha permesso sì di salvare l’animale, ma ha anche offerto supporto al suo proprietario, aiutandolo a compiere un passo difficile ma necessario. Una dimostrazione di come il dialogo, la sensibilizzazione e la presenza sul territorio possano fare davvero la differenza.