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Lucca Comics, dopo Zerocalcare anche altri non parteciperanno

La bufera a causa del patrocinio di Israele. Amnesty Italia: “Non possiamo ignorarlo”. La ‘Biblioteca di Daphne’: “Non me la sento di venire”

Zerocalcare e il manifesto di Lucca Comics & Games 2023

Zerocalcare e il manifesto di Lucca Comics & Games 2023

Lucca, 28 ottobre 2023 – Dopo Zerocalcare anche altri protagonisti del Lucca Comics & Games 2023 disertano il grande evento a causa del patrocinio dell’ambasciata israeliana.

Amnesty Italia

Tra questi anche Amnesty Italia che su X sottolinea: “Comprendiamo sia prassi consolidata il patrocinio di ambasciate dei Paesi di provenienza degli artisti che realizzano l'immagine del festival – scrive Amnesty Italia - ma non possiamo ignorare che le forze israeliane stanno incessantemente assediando e bombardando la Striscia di Gaza, con immani perdite di vite civili". Per questo l’organizzazione rinuncerà al grande evento. 

La Biblioteca di Daphne

Tra coloro che si sfilano anche ‘La Biblioteca di Daphne’, alias Megi Bulla, la tiktoker più nota e influente tra i giovani appassionati di lettura: "Le storie di Zerocalcare di questa mattina hanno dato il colpo di grazia ai giorni e notti di incertezza. Che mi capiate o meno, non me la sento di venire". "Al momento -scrive l'influencer 27enne- l'unica cosa a cui riesco a pensare che in una parte di mondo, che potrebbe essere la nostra, le persone stanno morendo e non hanno modo di poter chiamare aiuto, mandare un ultimo saluto, capire come muoversi. Associare la mia immagine a un evento che ha il patrocinio dell'ambasciata israeliana, in questo momento, non mi riesce proprio". "'Allora sei dalla parte di Hamas'. No. Alle persone che mi scrivono 'mi sei sempre piaciuta, ma qui hai toppato': liberi di andarvene, non vi obbligo e non vi pago per stare qui. Questa è una decisione personale. Vi prego di non giudicare chi ha deciso diversamente". 

Perché Zerocalcare non andrà a Lucca Comics

È stato lo stesso fumettista a spiegare perché non andrà al grande evento. “Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema”, scrive sui social Zerocalcare. L’edizione di quest’anno, che si apre mercoledì prossimo, ha il patrocinio dall’Ufficio Culturale dell’ambasciata israeliana in Italia. Il manifesto ufficiale Together” di Lucca Comics & Games 2023 ha infatti coinvolto due artisti israeliani di fama mondiale, Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato anche una mostra. “Lo so che quello sul manifesto – aggiunge il fumettista – è solo un simbolo ma quel simbolo per molte persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina...”.

"Non è una gara di radicalità, e da parte mia non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca – ha scritto ancora Zerocalcare –. Spero che un giorno ci possano essere anche i fumettisti palestinesi che ora non possono lasciare il loro paese”, conclude Zerocalcare.