"Lucca è un modello amministrativo ma anche un laboratorio politico a cui dobbiamo guardare": lo sostiene l’onorevole di Forza Italia Deborah Bergamini, ieri in città per annunciare lo stanziamento, direttamente nella legge di bilancio, di 700mila euro a favore della Mura, un importo considerevole che in Comune contano possano fungere da volano.
Onorevole, come siete arrivati a far stanziare denaro per le Mura di Lucca direttamente nella Finanziaria?
"E’ stato grazie a un nostro ordine del giorno che il governo ha raccolto che siamo riusciti a stanziare 700mila euro per le Mura. Devo ringraziare i miei colleghi di commissione e il capogruppo Paolo Barelli che si impegnato in prima persona per arrivare a ottenere questi 700mila euro a Lucca, a cui seguiranno altri investimenti in altre zone della provincia che annunceremo a brevissimo".
C’è chi obietta sulle modalità con cui arrivano questi soldi, ovvero direttamente dalla legge di bilancio.
"Rivendico invece il metodo che ritengo virtuoso, perché raccoglie le istanze del territorio e consente di far affluire risorse direttamente ad esso senza ulteriori appesantimenti burocratici: è un metodo virtuoso, ripeto, che consente in tempi brevi di ottenere risultati concreti come in questo caso, in cui la richiesta è partita da Lucca, è stata esaminata e poi appoggiata in sede parlamentare. Abbiamo lavorato per quello risultato per mesi e sappiano che quando si parla di legge di bilancio sino all’ultimo non si sa se l’obiettivo può essere centrato. Ce l’abbiamo fatta ed è un risultato importante che consente all’amministrazione comunale di poter contare direttamente, senza passaggi burocratici sulle risorse stanziate".
Quali sono a suo avviso le priorità per il territorio provinciale?
"La provincia di Lucca ha tutto come beni culturali, artistici, storici, come qualità della vita e fa tutto da sola o quasi, visto che in questa parte del territorio, gli investimenti della Regione sono modesti. Ci sono come due Toscane: una quella di Firenze, Prato e Pistoia dove gli investimenti non mancano, l’altra, quella costiera che è rimasta indietro. Dobbiamo salvaguardare la sua specificità, accanto il grande sviluppo del turismo, che mostra tutta la sua vivacità, va affiancato l’impegno anche il tessuto industriale, penso al settore cartario o a quello della cantieristica navale. E in questo senso, mi pare chiaro servano investimenti nelle infrastrutture che da queste parti mancano o sono datate: sono una priorità".
Il prossimo anno si vota a Viareggio: non siete indietro nella scelta del candidato?
"Non siamo indietro, siamo determinati a fare sì che Viareggio torni a essere governata dalla coalizione che guida il governo nazionale e che possa lavorare, anche grazie alle sinergie con il governo, per il bene dei viareggini".
Lucca può essere un modello amministrativo ma anche un laboratorio politico vista la composizione eterogenea della sua maggioranza?
"La fortuna di un’amministrazione comunale per quanto eterogenea, si base sulla qualità delle persone che la compongono e a Lucca i risultati arrivano proprio per la qualità delle persone che sono impegnate. Il mio plauso va a tutta la giunta per come lavora, per la sinergia che mostra e che la porta a essere un laboratorio politico a cui guardare: sì, Lucca è un modello".