REDAZIONE LUCCA

Lucchese, cercasi gol scaccia-crisi. E serve sfatare il tabù del Porta Elisa

Serie C. Tumbarello e Sabbione out, torna Fazzi. In attacco tutti "abili e arruolati", i dubbi riguardano la difesa

Lucchese, cercasi gol scaccia-crisi. E serve sfatare il tabù del Porta Elisa

Un’azione di Antoni (foto Alcide)

Se vale, più che mai in questo momento particolare della stagione, il concetto espresso a più riprese dall’allenatore Gorgone, che ad andare in campo devono essere i giocatori che stanno bene al cento per cento, sabato contro il Legnago, fanalino di coda del girone, non dovrebbero giocare Sabbione e Tumbarello. I due rossoneri, infatti, hanno riportato fastidi muscolare, sia pur lievi. Ancora out sia Gasbarro che Fedato, che sono entrati nell’ultima settimana di terapia. Potrebbero essere disponibili per la trasferta di Terni, ma è ancora presto per dirlo. Da segnalare infine che Visconti ha accusato qualche linea di febbre, per cui anche lui è in forse per sabato.

Alla luce del "bollettino" diramato dalla società, contro la squadra veneta, reduce dal pari contro il Perugia, mister Gorgone ha scelte abbastanza obbligate in difesa e centrocampo, mentre in attacco sono tutti "abili e arruolati", come si dice, sia Costantino, che Magnaghi, che Sasanelli e Selvini. I dubbi, come detto, riguardano soprattutto la difesa, dove la soluzione più accreditata e affidabile sembra essere quella con Frison, Fazzi e Cartano a protezione di Coletta. L’alternativa è rappresentata da Dumbravanu.

A metà campo possibile inserimento di Gemignani al posto di Tumbarello, ma come sempre sarà la seduta di rifinitura di domani a sciogliere gli ultimi dubbi. Passando alla partita contro il Legnago, c’è poco da dire.

La Lucchese ha un solo risultato utile, la vittoria, per dare un po’ di ossigeno ad una classifica "anemica" e sfatare una volta per sempre il tabù del Porta Elisa, dove i rossoneri non vincono da oltre un anno (1-0 all’Olbia nel settembre 2023). Come sempre sarà determinante l’approccio che la squadra avrà ad un match all’apparenza agevole, ma è in frangenti del genere che si vede il carattere, l’orgoglio del gruppo. Ribadiamo quanto detto nei giorni scorsi: tocca alla Lucchese e solo alla Lucchese invertire la rotta, anche se siamo convinti che il grosso del popolo rossonero continuerà a sostenere la squadra, perché in ballo, è bene tenerlo a mente, c’è la permanenza della categoria.

E per centrare l’unico vero obiettivo rimasto, ci sarà da lottare e sgomitare, perché la classifica nella zona calda è in continuo movimento ed ogni eventuale passo falso comporterebbe poi recuperi molto complicati ed affannosi. Il calendario non dà una mano sotto questo aspetto, ma quello è. Se la Lucchese è scivolata nella parte a rischio della classifica, è a causa dei troppi punti persi soprattutto in casa, dal momento che, come abbiamo detto, il successo manca da oltre un anno. Il match di sabato deve rappresentare l’inizio di un nuovo e più regolare percorso. Troppe volte si è parlato di partita della svolta. Bene. Quella di sabato alle 15 contro il Legnago è una di queste.

Emiliano Pellegrini