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La consigliera di opposizione ha chiesto che il Comune interrompa i lavori alle torri faro del Porta Elisa
La vicenda della Lucchese arriva in consiglio comunale e finisce per dividere non solo maggioranza e opposizione, ma anche quest’ultima al suo interno. Nella seduta di giovedì scorso, nel giorno in cui il sindaco Pardini e una delegazione della giunta era andata a portare la solidarietà del Comune ai giocatori che non ricevono lo stipendio, gli echi della drammatica situazione societaria rossonera sono approdati in aula, dove prima il consigliere del Pd Giannini ha proposto di versare parte del gettone di presenza (20 euro) in favore della Lucchese, poi, ad accendere gli animi ci ha pensato, sempre dall’opposizione, Ilaria Vietina (Lucca è un grande noi) che ha chiesto di non procedere con il progetto delle nuovi torri faro dello stadio che consentirebbe di superare i problemi di illuminazione.
"C’è una richiesta dei cittadini a non procedere, e a questo punto si potrebbero liberare risorse per altri bisogni dei cittadini". Una proposta che ha scatenato la reazione in primis di Difendere Lucca che in post replica per le rime: "Per qualcuno la Lucchese non deve avere un futuro. L’esponente della minoranza Vietina ha raccomandato all’amministrazione di non procedere ai lavori per le nuove torri faro ‘perché il problema dell’illuminazione allo stadio a questo punto è superato’, come se come se la Lucchese fosse già condannata a una categoria inferiore e come se non fosse un intervento indispensabile per rendere agibile lo stadio.
Ma i distinguo sono anche all’interno della minoranza, il capogruppo del Pd Vincenzo Alfarano, tirato in ballo sui social, replica: "Io rispondo di quanto dico io. Su quello potete dirmi quanto volete". Come a dire: non è la mia, nè la nostra posizione.