REDAZIONE LUCCA

Lucchese, Saporiti o Quirini ai saluti

Almeno uno dei due pezzi migliori dovrà essere ceduto per consentire le operazioni in ingresso nel mercato di gennaio

Ettore Quirini

Ettore Quirini

Il necessario rafforzamento della squadra, con almeno tre giocatori di categoria (difensore centrale, centrocampista ed attaccante), passa inevitabilmente attraverso la cessione di uno dei due "pezzi" migliori, vale a dire Edoardo Saporiti ed Ettore Quirini.

A differenza del tre quartista genovese, l’eclettico laterale offensivo lucchese, Quirini, ha dalla sua il vantaggio dell’età: 21 anni, con quattro campionati di Lega Pro alle spalle, anche se nel primo, nel 2021, giocò appena una partita. Grazie al nuovo ruolo che Gorgone gli ha ritagliato, quello cioè di laterale che aggredisce, che si inserisce e che va a concludere (già 4 le reti messe a segno), oggi Quirini è un "under" di grandi prospettive, tanto è vero che è stato attenzionato da diverse squadre di serie C che puntano in alto, ma anche da formazioni di serie B che possono usufruire degli incentivi derivanti dall’utilizzo dei giovani.

Il "sacrificio" di uno di questi due rossoneri è necessario, dal momento che l’attuale società non avrebbe le risorse per potenziare la squadra senza dover ricorrere a queste eventuali partenze. Ma il diesse Ferrarese ha un secondo compito, non meno agevole, quello di alleggerire il foglio paga da stipendi troppo onerosi, oltre a quello di rimandare alle rispettive basi alcuni giovanotti in prestito che qui non si sono dimostrati all’altezza. Si annuncia, insomma, un mese di "fuoco" per Ferrarese, come per la squadra di Gorgone che ha scontato i due turni di squalifica.

Perché la Lucchese, nel mese di gennaio, che si aprirà sabato 4 con l’insidiosa trasferta di Gubbio, anche se la formazione umbra non è la stessa dello scorso anno (contro i rossoneri mancherà per squalifica il difensore Tozzuolo, oltre al neo trainer Fontana), perché se ne sono andati alcuni "pezzi" da novanta oltre all’allenatore Braglia; giocherà poi in casa contro la Spal (scontro diretto), quindi andrà a Rimini ed infine ospiterà l’Ascoli. Gorgone spera di recuperare soprattutto il centravanti Magnaghi, che prima dell’infortunio alla caviglia stava attraversando un bel momento di forma, perché gli altri infortunati di lungo corso come Welbeck e lo stesso Fedato, rientrato da poco nel gruppo, non sono ancora pronti.

La situazione sarà monitorata nei prossimi giorni da parte dello staff medico rossonero.

Di pari passo al compito, gravoso, che attende il diesse Ferrarese, sull’ormai imminente riapertura del mercato (dal 2 gennaio alla fine del mese). prosegue, in gran segreto, la trattativa per la cessione della società. Il forte indebitamento economico fa da freno ad un eventuale passaggio delle consegne, che pure sembrerebbe indispensabile, tanto è vero che fino ad oggi le diverse manifestazioni di interesse, arrivate dalla Toscana, dalla Sicilia ed anche oltre oceano, non sono sfociate in concrete proposte di acquisto. E intanto si guarda al 16 febbraio prossimo, quando si dovrà fare fronte alle scadenze federali.

Emiliano Pellegrini