FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Lucchesi nel mondo. Commozione e molti ricordi: "Bergoglio uno di noi"

La presidente Ilaria Del Bianco e le testimonianze che arrivano da ogni continente "La madre del Pontefice aveva alcuni antenati della zona di Paganico".

La presidente dell’Associazione Lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco, ricorda le origini anche lucchesi di Papa Francesco

La presidente dell’Associazione Lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco, ricorda le origini anche lucchesi di Papa Francesco

LUCCAUn figlio di una famiglia italiana emigrata che non poteva non essere nel cuore dei tanti lucchesi nel mondo. La morte di Papa Francesco ha colpito anche la comunità lucchese sparsa ai quattro angoli della terra, a cominciare da quella argentina che aveva salutato con entusiasmo e orgoglio la sua elezione a pontefice. Nella sede centrale dei Lucchesi nel Mondo sopra Porta San Pietro si respira un clima particolare, come spiega la presidente Ilaria Del Bianco. Tante manifestazioni di cordoglio, tante testimonianze, tanti ricordi. E la sensazione di un vuoto."Arrivano tante testimonianze di cordoglio – conferma – a cominciare dall’Argentina dove la sua elezione fu salutata con grande entusiasmo dalla nostra comunità. La nostra sede centrale si unisce al cordoglio di tutti quelli che ci hanno scritto e si unisce al dispiacere per la perdita di un Papa che ha avuto nel cuore la storia dell’emigrazione. Papa Francesco sapeva bene cosa significasse lo sradicamento dalla propria terra e da parte nostra, a lui va la riconoscenza per l’attenzione che ha sempre mostrato su questo tema". Bergoglio, come noto, aveva origini italiane, la sua famiglia proveniva dal Piemonte, in particolare dalla provincia di Asti, e sua madre aveva anche alcuni parenti dalle parti nostre, a Paganico, nel Capannorese. Il nonno, la nonna e il padre del Pontefice erano partiti alla volta dell’Argentina nel 1929 per cercare fortuna, sette anni prima della nascita del figlio che assurgerà al soglio pontificio, non senza sorpresa, come spesso accade nei conclavi, nel 2013. La comunità dei Lucchesi nel Mondo aveva avuto l’occasione di incontrare personalmente il Papa l’anno dopo, nel 2014, durante un’udienza in piazza San Pietro."Partimmo in oltre 100 persone con due pullman – ricorda Del Bianco – insieme all’allora arcivescovo Castellani che trovò il modo di farci riservare tanti posti nelle primissime file e vivemmo una giornata davvero emozionante. Al Papa, per il tramite dell’arcivescovo, consegnammo in quella occasione un effige del nostro Volto Santo: è stato il nostro unico contatto diretto".Fabrizio Vincenti