
La zona della tragedia: nel riquadro la vittima
Lucca, 29 giugno 2021 - Una tragica fatalità. Luciana Piliero, 53enne dipendente della Provincia, è annegata nel fiume Serchio per cause accidentali. Forse un malore in acqua l’ha resa più vulnerabile e non è riuscita a sottrarsi alla corrente, annegando nel giro di pochi fatali istanti. Queste sostanzialmente le conclusioni del medico legale Stefano Pierotti che ieri ha effettuato un esame esterno sulla salma, su richiesta del pm Antonio Mariotti. Escluse dunque cause esterne di qualsiasi genere, resta il dolore di una tragedia che ha sconvolto tutti quanti.
Luciana Piliero, che aveva compiuto 53 anni lo scorso 22 maggio, abitava a Montuolo. Da molti anni lavorava come impiegata della Provincia di Lucca e attualmente era inserita nel settore “Servizi al cittadino“. Lascia una figlia di 19 anni, Giada. Il padre di Luciana, Salvatore Piliero, 84anni, è lo storico presidente provinciale dell’Anmic, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, Luciana era arrivata domenica verso l’ora di pranzo sul greto del fiume quasi sotto a Ponte San Pietro, dove il Serchio lambisce una piccola penisola di pietre e ghiaia. Era in compagnia di un conoscente. Si erano sistemati vicino all’acqua con gli asciugamani, per prendere il sole.
Verso le 16,45 Luciana aveva deciso di immergersi da sola nelle acque del fiume per rinfrescarsi. Cosa sia accaduto purtroppo non è chiaro. In quel punto l’acqua è profonda e la corrente piuttosto forte. L’amico, che non sa nuotare, è rimasto sul greto.
Dopo qualche minuto l’amico l’ha però vista sparire sotto la superficie e si è allarmato. Quando Luciana è riemersa era già priva di conoscenza e immobile. Disperato, lui ha cercato di tirarla fuori dall’acqua e di praticarle un massaggio cardiaco, mentre dava l’allarme al 118. Ma anche l’arrivo dei soccorritori, con l’automedica di Lucca e la Misericordia di Massa Macinaia, non è purtroppo servito a nulla.
Sul posto erano intervenuti anche vigili del fuoco e Polizia municipale. I poliziotti avevano raccolto le testimonianze del conoscente di Luciana e dei pochi bagnanti occasionali che si trovavano nei paraggi sul greto del fiume. La tragica fine di Luciana ha lasciato sgomenti i familiari, gli amici e i colleghi della Provincia. Nessuno riesce a capacitarsi di questa tragedia sconcertante consumatasi nel giro di pochi drammatici minuti in un caldo pomeriggio d’estate. Ancora da fissare la data dei funerali che si terranno nei prossimi giorni a Montuolo. Ai familiari le nostre condoglianze.