REDAZIONE LUCCA

Luminara con il brivido. Cosa cambia se piove

Le previsioni al momento non rassicurano, danno probabilità all’80 per cento. In quel caso niente processione, le celebrazioni si terranno in Cattedrale .

Un momento della processione degli scorsi anni (Foto Alcide)

Un momento della processione degli scorsi anni (Foto Alcide)

Un 13 settembre all’insegna della pioggia? Le previsioni meteo, dell’Aeronautica militare indicano alta probabilità di pioggia (fino all’80 per cento) nella giornata della processione della luminara di Santa Croce. Uno scenario che potrebbe guastare la festa, rendendo impossibile sia la processione come la conclusione in piazza San Martino. Ovviamente le previsioni prese in considerazione sono quelle rilasciate ieri pomeriggio. Lo scenario potrebbe cambiare radicalmente nelle prossime ore e fino a domani pomeriggio. Martedì sera, per esempio, era indicata assenza di pioggia su Lucca dallo stesso sito dell’Aeronautica militare.

Cosa potrebbe avvenire nel caso di pioggia? La risposta si trova anche nel “piano della sicurezza e delle emergenze” firmato dall’ingegnere Andrea Pellegrini. "Nel caso in cui si prevedano cattive condizioni atmosferiche e pioggia tali da mettere a repentaglio il corretto, sicuro svolgersi della processione, essa non partirà e le celebrazioni saranno direttamente effettuate all’interno della chiesa cattedrale di San Martino. In quel caso non si procederà alla dislocazione delle sedie sul fronte della Chiesa né alla predisposizione degli spazi per accogliere in fedeli in piedi sia presso piazza San Martino che Piazza Antelminelli". Lo scenario pioggia concretamente prevede di utilizzare dentro la chiesa cattedrale i 356 posti a sedere, ovvero tutti quelli che sono disponibili sulle panche. Non ci saranno invece le sedie che venivano utilizzate in passato nelle grandi occasioni. Non essendo possibile utilizzare la porta del transetto nord, dove si trova il cantiere di restauro del Volto Santo, la sicurezza impone di limitare i posti a sedere e ovviamente anche in piedi. Come uscita di emergenza, oltre alle tre porte che si trovano sulla facciata, sarà utilizzabile anche il percorso interno che passa dalla sagrestia e consente di uscire in piazza Monsignor Arrigoni oppure nel chiostro della cattedrale.

In pratica si potrebbe ripetere la condizione già vissuta il 13 settembre 2022 quando il transetto nord era già chiuso anche se ancora in attesa dell’avvio del restauro. In quell’occasione la cerimonia in chiesa si svolse regolarmente con tanto di passaggio delle autorità religiose, civili e militari dall’interno del tempietto del Volto Santo. Anche lo scorso anno ci fu il “brivido“: pioggi sulla città nel pomeriggio poi un salvifico sole che asciugò strade e piazze aprendo il varco alla processione.

Laura Sartini