Lucca, 10 settembre 2016 - Anche quest'anno si rinnova la presenza dei profughi e richiedenti asilo al corteo della Luminara. Ma insieme a loro, questo l'invito della Diocesi, a dimostrazione del grande cuore dei lucchesi, ci sarà anche una rappresentanza dei volontari che hanno operato nei territori colpiti dal sisma. "Quest'anno la Diocesi - si legge in una nota -, con lo sguardo rivolto alle popolazioni colpite dal recente terremoto nell’Italia Centrale, propone alla città un gesto di attenzione e riconoscimento per la sollecitudine con la quale la comunità civile e religiosa si è attivata da subito in loro favore. Lucca ha sempre espresso una forte sensibilità attorno ai temi del volontariato e da sempre ha costruito la sua identità di comunità attorno ai temi della solidarietà e della prossimità. Questa grande tradizione si rinnova in ogni occasione in cui la società civile è chiamata ed esprimere la sua vicinanza nei fatti, anche i più dolorosi e drammatici, accaduti nostro Paese".
"Viene spontaneo ricordare, proprio quest'anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario del sisma in Friuli, quanto anche in quell'occasione Lucca si attivò in maniera forte e straordinaria. Molti sono i volontari appartenenti a diverse organizzazioni e associazioni nell'ambito del coordinamento di Protezione Civile che si sono attivati immediatamente dopo il tragico sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia, al fine di portare il loro soccorso e gestire la delicata fase di prima accoglienza. La Festa della Esaltazione della Santa Croce e in particolare la “Luminara” possono accogliere questo gesto e i significati che esso comporta, per un più forte riconoscimento, condivisione e valorizzazione. Per queste ragioni il Vescovo ha invitato le diverse associazioni e organizzazioni che si sono mobilitate in favore dei terremotati a creare una 'piccola rappresentanza unica', proprio per sottolineare l'unità forte che la Città sempre ritrova nei momenti in cui è chiamata ad esprimere solidarietà e aiuto concreti. Concretezza e solidarietà che si manifesteranno anche nella raccolta diocesana di domenica 18 settembre per le popolazioni terremotate e nella destinazione delle offerte dei pellegrini che si recheranno a render visita al Volto Santo il 14 settembre proprio per i bisogni delle popolazioni travolte dal sisma del 24 agosto scorso".