
Maestra della fotografia italiana Il riconoscimento nazionale alla garfagnina Stefania Adami
Importante riconoscimento a livello nazionale per la fotografa garfagnina Stefania Adami, da anni socia attiva del Circolo Fotocine Garfagnana di Castelnuovo, che riceverà la prestigiosa onorificenza di Maestra della Fotografia Italiana (Mfi), riconoscimento motivato dall’importanza del lavoro fotografico svolto in anni di attività. Un’ onorificenza davvero significativa ed assegnata negli anni ad un ristretto numero di persone tra cui finora solo due donne, Giuliana Traverso e Antonella Monzoni. E’ il riconoscimento più alto assegnato dalla Fiaf, la Federazione che raggruppa le associazioni fotografiche italiane, principale organismo che promuove la fotografia, non solo amatoriale, in Italia. Stefania Adami riceverà l’onorificenza nel corso di una serata di gala sabato 27 maggio a Caorle (Venezia) nell’ambito del 75° congresso nazionale della Fiaf.
"Il riconoscimento attribuito a Stefania Adami- spiega il presidente del Circolo Fotocine Garfagnana Pietro Guidugli- trova la motivazione in un’intensa e produttiva attività fotografica caratterizzata almeno negli ultimi vent’anni da significativi lavori con una straordinaria coerenza di linguaggio, sempre a raccontare l’uomo ed il suo mondo, attenta ai più deboli e alle contraddizioni insite nella vita moderna". Nata nel 1962, Stefania Adami, impiegata di banca fino allo scorso anno, all’età di undici anni ricevette in dono dal padre una fotocamera "Olympus" con la quale iniziò da autodidatta un lungo percorso di formazione. Una spiccata passione per la fotografia di reportage, intesa soprattutto come strumento d’incontro, l’ha portata a viaggiare per le strade del Mondo e dell’Uomo. Nel 1995 si iscrive al Circolo Fotocine Garfagnana e alla Fiaf. Dedita con particolare inclinazione alla fotografia di reportage, in pochi anni si aggiudica ben 30 premi in concorsi nazionali ricevendo nel 2003 il riconoscimento di Artista Fotografo Italiano (Afi).
"Le foto di Stefania - afferma Fulvio Merlak, una autorità in materia- sono il suo dentro e il suo fuori. Sono l’aspetto visibile della realtà, ma nel contempo sono anche il suo sentire, il suo pensare, il suo volere; sono le sue emozioni, i suoi affetti, le sue passioni, i suoi sentimenti, i suoi stati d’animo".
Dino Magistrelli