“Manca il personale, e i turni sono impossibili“

La denuncia del consigliere delegato alla sanità, Alessandro Di Vito

“Manca il personale, e i turni sono impossibili“

“Manca il personale, e i turni sono impossibili“

Si aprirà oggi alle 14.30 il consiglio comunale “fiume“ che tratterà dei problemi del Pronto soccorso di Lucca e di Castelnuovo. “L’amministrazione comunale si è fatta carico delle criticità fin dal 21 luglio 2022 giorno in cui – ricorda il consigliere con delega alla sanità Alessandro Di Vito – il sindaco convocò l’azienda sanitaria Siamo prossimi all’appuntamento del Consiglio comunale (non partecipò), il prefetto (non partecipò), il presidente dell’Ordine dei medici, i sindacati e i medici per ascoltare e successivamente analizzare le allora richieste dei medici del pronto soccorso di Lucca“.

“Dal colloquio e dalla documentazione rilasciata fu da subito evidenziata la gravissima carenza di personale che è successivamente peggiorata, il reale rischio di non garantire un adeguato livello di cure, il forte stress degli operatori - costretti a turni di lavoro molto difficili e inconciliabili con un normale rapporto familiare - continua – e infine la reale impossibilità a garantire il servizio nelle 24 ore“. “E puntualmente – sottolinea Di Vito – nel gennaio 2023 i medici dirigenti a tempo indeterminato scendevano a 9 unità per toccare il fondo (in senso di numero di medici) a 7 unità prima dell’estate 2023 su una necessità di 18 medici. Ricordiamo ai cittadini che, per funzionare, il pronto soccorso di Lucca necessita di 18 medici dedicati per questa attività. La grave carenza dei medici strutturati (dipendenti) ha fatto si che il servizio venisse affidato ad una infinita varietà di medici con differente esperienza e di eterogenea provenienza; specializzandi in Medicina d’urgenza, specializzandi di Medicina generale, medici convenzionati con il sistema sanitario, medici con rapporto ad ore, medici di pronto soccorso provenienti da altri ospedali, del reparto ospedaliero di Medicina generale e infine medici operanti sul 118. Questo ha comportato e comporta in minor misura tutt’oggi, una estrema difficoltà organizzativa e gestionale perché tutta questa eterogenea pletora di medici, ad eccezione dei medici strutturati, non può trattare tutte le tipologie di urgenze“.

“Allo stesso tempo il pronto soccorso della Valle del Serchio (Castelnuovo Garfagnana) necessita di almeno 6 medici strutturati (dirigenti ospedalieri) – evidenzia Di Vito – che esplichino la loro attività esclusivamente in pronto soccorso al fine di superare quell’organizzazione ultra venticinquennale che, in modo anomalo, aveva affidato il servizio ai soli medici del 118. Il Consiglio comunale aperto sarà anche un’importante occasione per i cittadini, per intervenire direttamente ma, al tempo stesso, ascoltare la seduta a Palazzo Santini o sul canale Youtube dedicato“.