FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Manifattura tutta pubblica. Il Comune vuole revocare la vendita della parte est

L’amministrazione vuole destinare il grande immobile ai progetti avanzati da Music Hub Innovation e per questo intende "revocare il procedimento di alienazione avviato dalla giunta precedente e definire regole chiare e certe".

La destinazione della Manifattura, secondo il Comune, sarà pubblica (foto Alcide)

La destinazione della Manifattura, secondo il Comune, sarà pubblica (foto Alcide)

"Il complesso dell’ex Manifattura resterà pubblico e sarà destinato a servizi di interesse della comunità, in considerazione del suo valore strategico". Dopo mesi si torna a parlare del grande contenitore del centro storico e lo si fa perché l’amministrazione comunale – con una nota – sottolinea come l’ipotesi di recupero avanzata da Innovation Hub sia in linea con quanto Palazzo Orsetti vuole realizzare nello stabile. "L’indagine esplorativa – si legge in una nota – che è stata promossa per ricevere manifestazioni d’interesse per la rigenerazione degli edifici Sud-Ovest dell’ex Manifattura Tabacchi - con ipotesi progettuali di recupero, riqualificazione, restauro degli immobili con previsione di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività di servizio per i cittadini (socio-culturali, formative, eccetera) ed in misura residuale attività economiche accessorie - ha indicato che la proposta di Music Innovation Hub Spa Impresa Sociale, per conto del Patto Polimea, persegue gli indirizzi specificati nel bando e risponde a quanto espresso nel programma di mandato della amministrazione comunale in carica. Il nuovo indirizzo amministrativo rende necessaria la scelta della procedura più adatta per realizzare questo progetto, che prevede la concessione d’uso con finalità di pubblico interesse". Ma c’è di più, decisamente di più: l’amministrazione Pardini, in totale discontinuità con quanto fatto dalla precedente giunta Tambellini, ha deciso di revocare il provvedimento di vendita di altre parti della Manifattura, dopo quella nella parte sud del complesso ceduta in fretta e furia nel novembre del 2021 dalla precedente amministrazione. "Occorre revocare il procedimento di alienazione avviato dalla giunta precedente – prosegue la nota – e definire regole chiare e certe che consentano la pianificazione tecnico economica e la programmazione dell’intervento in tempi congrui da indurre le imprese interessate a formulare un progetto definitivo. La vendita della porzione est del complesso - deliberata dalla giunta precedente poco prima delle elezioni amministrative e perfezionata recentemente - ha modificato le condizioni iniziali di unitarietà progettuale e conseguentemente le modalità attuative che erano state predisposte". Secondo Palazzo Orsetti, la decisione di conservare la proprietà e l’uso pubblico degli edifici e dei cortili interni consentirà la modifica del procedimento attuativo - che era stato previsto per tutelare l’interesse pubblico - e permetterà di approntare regole più agili, che traccino il perimetro di tutela entro il quale potrà essere definito il progetto più adatto allo scopo. Certo, i tempi non saranno brevi. L’amministrazione stessa parla di mesi per fissare i criteri di fattibilità per rendere attuabile il progetto delineato e per avviare la fase realizzativa, che consentirà la restituzione alla città della parte sud ovest della ex Manifattura Tabacchi.

Fabrizio Vincenti