REDAZIONE LUCCA

Marcello Bertocchini: "Fondazione impegnata nella tutela e cura di tutti i beni culturali"

Per il biennio 2024-2026 stanziati complessivamente 5,3 milioni di euro "Emozionato per vedere partire un percorso tanto atteso come questo".

Per il biennio 2024-2026 stanziati complessivamente 5,3 milioni di euro "Emozionato per vedere partire un percorso tanto atteso come questo".

Per il biennio 2024-2026 stanziati complessivamente 5,3 milioni di euro "Emozionato per vedere partire un percorso tanto atteso come questo".

LUCCA

Il presidente Marcello Bertocchini ha ricordato i molti impegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per il restauro dei luoghi di culto della città di Lucca. Oltre alla chiesa cattedrale di san Martino (dove prosegue il restauro del Volto Santo e del tempietto di Matteo Civitali), ci sono stati restauri in san Frediano, in sant’Alessandro (dove è imminente la conclusione del cantiere, dunque una prossima conferenza stampa di riconsegna alla comunità cittadina), in san Paolino, in santa Maria Forisportam, ecc.

"Non credo sia necessario – ha aggiunto il presidente Bertocchini – sottolineare l’importanza di questo edificio di san Michele nella geografia religiosa, sociale e culturale della città, dunque la rilevanza di questa impresa di recupero. Numerosi sono stati in questi anni gli interventi analoghi realizzati dalla Fondazione, ma non nascondo una particolare emozione nel veder partire un percorso tanto atteso".

Guardando al solo centro storico di Lucca sono stati censiti ben 142 edifici sacri che in passato erano attivi. Con il passare del tempo una sessantina sono stati disfatti; altri 45 hanno cambiato utilizzo e gli ulteriori 40, ancora presenti, sono divisi tra varie proprietà. Ovviamente ci sono edifici sacri della Arcidiocesi mentre altri appartengono al Comune di Lucca, alla Provincia di Lucca, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca oppure, come nel caso di Santa Maria Corteorlandini, al Ministero dell’interno. La manutenzione di questi edifici richiede spese ingenti e trova riscontro nei bandi della Fondazione Cassa di Risparmio che anche per il periodo 2024-2026 ha stanziato ben 5.280.000 euro per interventi sui beni culturali di cui circa la metà per le chiese del territorio provinciale di Lucca. Una cifra importante per sostenere i vari progetti di restauro e di valorizzazione dei beni culturali sottoposti alla tutela della Soprintendenza ma comunque insufficiente per far fronte a tutte le necessità. Ci sono infatti chiese, anche quelle monumentali cittadine, che hanno necessità di interventi strutturali a causa di forme di dissesto statico delle strutture portanti, dei tetti o dei campanili. Il passare del tempo, gli eventi meteo avversi o anche i piccoli terremoti causano il degrado fino a colpire anche le opere d’arte interne ed esterne: le pitture, le sculture, gli arredi in pietra, in legno, in terracotta, ecc. Molte chiese hanno necessità anche delle rampe in pietra per superare le scalinate che diventano barriere architettoniche per i fedeli, i visitatori e i turisti.

Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca "il restauro e la valorizzazione dei beni culturali rappresentano un fondamentale strumento di promozione della cultura per la comunità locale, ma anche un importante stimolo per lo sviluppo turistico del territorio nonché un’occasione di lavoro. Questo tipo di interventi consente alla Fondazione anche di sviluppare una sorta di “moltiplicatore”, grazie alle agevolazioni fiscali connesse".

Paolo Mandoli