CRISTIANO CONSORTI
Cronaca

Addio a Maria Pacini Fazzi: i libri, le tante sfide vinte e l’amore per l’editoria

Scomparsa all’età di 93 anni lascia un grandissimo vuoto in Lucchesia. Insieme al marito Arnaldo aveva fondato la casa editrice nel lontano 1966

Maria Pacini Fazzi

Lucca, 14 aprile 2024 – Ogni volta che interveniva su un argomento c’era sempre da starla ad ascoltare ammirati ed ammaliati. Mai una parola fuori posto. Mai una discussione sterile. Mai fuori dal seminato. Maria Pacini Fazzi lascia la Lucchesia non solo più vuota, ma culturalmente più povera. Maria è scomparsa ieri nel tardo pomeriggio all’età di 93 anni. Ne avrebbe compiuti 94 il prossimo 20 di agosto.

Ci sono persone che ai nostri occhi, a volte, ingenuamente ci appaiono come immortali. Persone che hanno segnato talmente tanto la storia dell’ultimo secolo lucchese tanto da aver impresso il marchio in questa città. La sua lista di premi e riconoscimenti è sicuramente lunga ed importante. Ma forse pensiamo di non sbagliare più di tanto a pensare che uno dei premi più importanti per Maria fosse il suo matrimonio con Arnaldo Fazzi, non soltanto un compagno di vita, ma anche piacevole complice dei suoi successi e delle sue sfide che di volta in volta Maria portava avanti.

Come la creazione – nel lontano 1966 – proprio insieme ad Arnaldo, della casa editrice che porta i due nomi, Pacini Fazzi appunto, e che nel corso dei decenni è diventata sinonimo di serietà e professionalità, nonché un pilastro della cultura e dell’editoria cittadina e non solo. Parliamo di anni in cui si contavano sulle dita di una mano le donne alla guida di case editrici: basti pensare che per molti anni a rappresentare l’imprenditoria femminile nel campo editoriale nell’AIDDA, Associazione Nazionale delle donne imprenditrici, erano solo Maria Pacini Fazzi e Giancarla Mursia.

Arnaldo , professore di filosofia, tipografo e direttore del giornale "Il Messaggero di Lucca", fondato dal suocero, era instancabile aiuto per Maria. Proprio nei primi anni dell’attività editoriale, nelle ore in cui non era a scuola, si accollava l’impaginazione, l’esame del materiale fotografico, correndo in tipografia per controllare le bozze e allertare tutti per la consegna finale del libro. Dire Pacini Fazzi ieri come oggi significa parlare di un’icona, di un modello da seguire. E che tra l’altro ha saputo innovarsi nel tempo. Testimonianza ne è il trasferimento nella nuovissima sede di via Sant’Andrea in occasione del 50° compleanno della casa editrice.

Dicevamo di premi e riconoscimenti fra i quali ricordiamo in occasione del 50° anniversario di fondazione - Camelia (creata dal Vivaio Rhododendron), l’inserimento nell’enciclopedia delle Donne con una voce a lei dedicata e il prestigioso riconoscimento consegnatole il 2 giugno 2016 dall’allora prefetto Giovanna Cagliostro in occasione del 70° anniversario dell’elezione dell’Assemblea Costituente "per l’impegno a favore della cultura per l’affermazione del ruolo delle donne nella costruzione della democrazia nel nostro Paese" mentre è stata insignita anche del titolo di Commendatore della Repubblica.

Maria lascia i figli Paola, Margherita, Gemma, Pietro (ex sindaco e private banker a FinecoBank) e Francesca già socia e titolare della casa editrice.

Addio Maria , e grazie per tutto l’impegno, l’amicizia ed i consigli dispensati in tutti.

I funerali si terranno martedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria Bianca nel centro storico. La salma, da questo pomeriggio, è esposta all'obitorio del Campo di Marte.