Massimo Raffanti oggi presenta il suo libro “Carpe diem“

Presentato a Lucca il libro "Carpe Diem, riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore" di Massimo Raffanti. L'autore invita a fermarsi e riappropriarsi del proprio tempo per dare un senso alla vita.

Massimo Raffanti oggi presenta il suo libro “Carpe diem“

Massimo Raffanti oggi presenta il suo libro “Carpe diem“

Oggi alle ore 16, presso l’ associazione culturale “Cesare Viviani” (Casermetta S.Maria- Passeggiata delle Mura) presentato il libro “Carpe Diem, riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore” (Passaggio Al Bosco). Sarà presente l’autore Massimo Raffanti, giornalista e scrittore lucchese. Con lui Andreina Manfredini, Presidente della “Viviani”, cui spetterà il compito d’introdurre l’incontro.

Il pomeriggio culturale sarà condotto dal professor Alessandro Bedini, giornalista collaboratore del Corriere della Sera, saggista ed insegnante universitario. Vale la pena di ricordare che il pamphlet di Raffanti è stato recentemente segnalato da “Maremosso”, la rubrica digitale de La Feltrinelli, che lo ha inserito fra i 10 migliori libri in grado di conferire la necessaria dose di ispirazione, ottimismo e motivazione nell’operare un cambiamento della propria esistenza.

L’autore compie un introspettivo viaggio nel vasto orizzonte dei cieli e negli illuminati silenzi della natura. Descrivendo come riprendersi il proprio spazio, diventi un imperativo assoluto per chiunque voglia dare un senso alla propria vita. Meglio se in un consapevole atto di ribellione e in ordine ad una sempre rimandata prospettiva.

Fermarsi, distogliere le attenzioni dal materialismo e dall’imposto globalismo consumistico che ci vuole tutti uguali, imponendoci stili e financo pensieri, per riassaporare quel non possediamo più. Il tempo, il nostro tempo. Godendocelo poi grazie alle piccole cose che la natura ci offre o, perché no, donandolo alle persone che davvero ci amano. Come un figlio o una madre. Basta poco per essere felici. Felicità è tempo e libertà è l’avere il tempo di fare ciò che si desidera. Lavoriamo, consumiamo e crepiamo, come la massa addomesticata vorrebbe suggerirci. Fino al rivoluzionario punto di una riappropriazione dei propri giorni.