Lucca, 7 luglio 2019 - Anche per quest’anno sono giunti al termine gli esami di maturità. Per gli studenti è arrivato il momento di raccogliere il frutto dei propri sforzi. I risultati finali stanno finendo di uscire proprio in questi giorni, e il responso sembra essere davvero ottimo. Nonostante la riforma, che ha reso più complicato raggiungere il massimo del punteggio, il numero di ragazzi passati con 100 è ammirevole. Per ora la scuola con il maggior numero di studenti eccellenti è il Vallisneri, che conta ben otto 100, divisi tra scientifico ordinario (5), scienze applicate (2) e linguistico (1). Seguono l’Itc Carrara, che ne vanta sei, il polo Fermi con quattro, due nell’Iti e due nel liceo scienze applicate, il liceo delle scienze umane Paladini con tre, il liceo classico Machiavelli con due e l’Isi Nottolini con uno, mentre non se ne registrano all’Isi Civitali.
Spicca in particolar modo la classe 5A del liceo scientifico ordinario Vallisneri, fino ad ora la classe migliore di Lucca, che vanta una media complessiva del punteggio finale di maturità di ben 85. Ma anche un numero di studenti passati col massimo dei voti superiore a quello della maggior parte delle scuole, con due studenti passati con 100 e due con 100 e lode. Lode che, oltre che un perfetto svolgimento delle prove d’esame, richiede l’ammissione col massimo dei crediti, e quindi una media elevatissima nel corso dell’ultimo triennio scolastico. In tutte le scuole sopracitate è stata assegnata solo un’altra volta, ad uno studente del liceo classico Machiavelli. Nelle scuole citate si registra una sola bocciatura in sede d’esame, in una classe dell’Iti Fermi, dato che polverizzerebbe le medie degli anni scorsi.
Bisogna considerare che questo paragone non è valido a causa della nuova modalità di punteggio dell’esame di maturità, che allo stesso modo in cui rende più complesso raggiungere il massimo, rende anche matematicamente più difficile bocciare una volta ammessi, grazie all’aumento del numero di crediti massimi e la diminuzione di importanza in termini di punteggio dell’esame. Per valutare nel complesso questi dati sarà necessario, oltre ad attendere la pubblicazione degli ultimi cartelloni, aspettare qualche anno, per vedere se le medie nazionali risentiranno della riforma di quest’anno.