Lucca, 31 ottobre 2024 – Perché ci siamo chiesti tutti “Come Mai“, ma alla fine è sempre “La dura legge del Gol“. Max Pezzali fa ormai sempre più parte dei protagonisti di Lucca Comics, e come le sue canzoni fanno parte della cultura pop italiana e appartengono un po’ a tutti noi, anche la sua presenza alla manifestazione sta diventando una accogliente abitudine. Dopo essere entrato nella “Walk of fame“ della manifestazione nella scorsa edizione, il cantante degli 883, fresco di serie su Sky intitolata “Hanno ucciso l’uomo ragno“, è tornato per presentare il suo nuovo fumetto, dal titolo “Max Forever - Grand Prix“. Chiaro il riferimento al maxi concerto che si terrà il 12 luglio all’autodromo di Imola. Nella giornata di ieri, Pezzali ha incontrato centinaia di fans all’auditorium di San Michele, presentando il volume insieme al fumettista Roberto Recchioni, insieme a Andrea Rock.
"Essere qui è sempre molto bello, una grande emozione in un luogo che racchiude tante delle mie passioni - racconta Max Pezzali -. C’è una grande commistione di arti e talenti, si unisce tutto in un’atmosfera fantastica. Presentare il terzo fumetto è un’esperienza davvero bella, perché per me hanno un significato molto importante. Li sto usando come delle istantanee della mia vita, dei momenti di carriera importanti. Siamo partiti dall’inizio, quando abbiamo rappresentato tutti i personaggi simbolo della mia carriera, da Cisco alla Regina del Celebrità o il celebre Arbre Magique. Poi siamo passati al tour chiamato “Forever“ e ora ci troviamo a raccontare questo nuovo capitolo molto importante".
"Avere il piacere di raccontare la carriera di Max Pezzali attraverso i fumetti è stata una cosa bellissima per me - aggiunge il fumettista Roberto Recchioni -. MI sono immerso totalmente, per settimane non ho fatto altro che ascoltare e riascoltare tutti i brani. Questi albi mi divertono proprio tanto, riesco a mettere dentro tutto ciò che di bello c’è nel mio lavoro".
"Sono contento che la serie stia piacendo - conclude Pezzali -. Unisce divertimento a ricordi e sentimenti. La nostalgia è una cosa che non mi piace, mi piace fare qualcosa che lasci un segno nelle persone, che escano dai concerti divertiti quanto lo sono io mentre suono tra stadi e palazzetti".
Iacopo Nathan