
Un maxi albero di Natale ornato da centinaia di origami colorati. E’ l’originalissima iniziativa organizzata dall’associazione Per Sant’Anna che il 24 dicembre alle 15 inaugurerà il consueto presepe all’interno della marginetta e l’abete in piazza che promette di diventare una delle attrazioni delle festività e protagonista di scatti ricordo. Infatti sull’albero verranno appese le palle trasparenti contenenti le gru della pace, realizzate con la carta dagli studenti delle scuole di Maresca. Un progetto nato dalla collaborazione con Fabio Prati, il marescano impegnato nel portare nelle località più significative del mondo “Le gru in cammino“, un percorso di origami per non dimenticare gli orrori della guerra. E per ricordare la storia di Sadako Sasaki, una bambina giapponese che all’età di due anni si trovava ad Hiroshima quando il 6 agosto del 1945 scoppiò la bomba atomica: inizialmente riportò solo ferite esterne ma a distanza di qualche anno si ammalò a causa delle radiazioni. All’ospedale Sadako iniziò a costruire le sue 1000 gru con la speranza di poter guarire e tornare a correre nelle gare di atletica, e che nel mondo nessun bimbo morisse o soffrisse più a causa della guerra. Col tempo Sadako ed i suoi origami sono diventati un simbolo di pace e di speranza in tutto il Giappone e in tutto il mondo.
"Ho conosciuto Fabio Prati quest’estate per caso – racconta Angela Benincasa, presidente dell’associazione Per Sant’Anna – mentre stavo distribuendo le nostre pubblicazioni nella piazza del paese. L’idea delle gru della pace in cammino per il mondo mi ha entusiasmato. Più di 100 sfere trasparenti contenenti gli origami colorati verranno sistemate sull’abete e così Sant’Anna diventerà tappa mondiale di questo percorso di pace. Purtroppo i protocolli covid ci hanno imposto di slittare al 24 l’inaugurazione di presepe e abete, che in passato si è sempre tenuta la prima domenica di dicembre. E non potremo neppure ospitare i ragazzi di Maresca che, con tanta pazienza e generosità, hanno creato le gru di carta. Sarà comunque una prima collaborazione che la prossima estate porterà sicuramente ad un progetto più articolato".
Francesca Navari