REDAZIONE LUCCA

Maxi truffa a un professionista. Si fanno versare un bonifico e gli rubano 29mila euro

Un 67enne raggirato con il trucco della finta chiamata della banca

Un 67enne raggirato con il trucco della finta chiamata della banca

Un 67enne raggirato con il trucco della finta chiamata della banca

Nonostante il lavoro di sensibilizzazione portato avanti dalle forze del’ordine, i tanti casi che continuano a ripetersi sul territorio e il continuo parlarne, non si fermano le truffe ai cittadini, usando telefonate o mail. La strategia più diffusa, ormai tra le più conosciute, è quella del finto incidente. Un gruppo di malintenzionati, spacciandosi per carabinieri, contattano gli anziani inventando fantomatici incidenti provocati da figli e nipoti, descrivendoli come ormai pronti per il carcere, a meno che il malcapitato di turno non consegni soldi e gioielli ad un “avvocato“ che sta per arrivare a suonare alla porta. Ne esistono però altri, più subdoli e studiati, architettati così bene che anche una persona esperta e aggiornata rischia di non accorgersi del tranello.

E’ quanto successo ad un professionista lucchese di 67 anni, che non è riuscito a capire il guaio in cui si stava cacciando, finendo per perdere una somma di denaro davvero importante, ovvero 29mila euro. I fatti risalgono ai primi giorni dello scorso mese di agosto, quando l’uomo è stato chiamato da un finto dipendente del’ufficio frodi del suo istituto bancario. Tutto impeccabile, dai dati trovati a disposizione dei malintenzionati alle informazioni date al professionista. Il nodo centrale era un bonifico fatto a danno del lucchese, sul suo conto corrente, di 29mila euro. Per risolvere la questione ed evitare ulteriori problemi , il sessantasetteenne, avrebbe dovuto effettuare un nuovo bonifico, sempre della stessa cifra, per bloccare l’addebito del precedente bonifico. E qui è scattata la seconda parte del piano. Il professionista, infatti, è stato chiamato da un complice del primo truffatore, che si è qualificato come ispettore della polizia postale, che confermava la ricostruzione fatta nella precedente telefonata, intimando al’uomo di effettuare quanto richiesto nel minor tempo possibile.

Il 67enne, a quel punto, si è recato subito al suo istituto bancario, inviando tramite bonifico istantaneo l’ingente somma di denaro. I soldi, però, invece di risolvere un fantomatico problema, sono finiti sul conto corrente di un 38enne, nato e residente a Napoli. In poche ore tutti i 29mila euro sono stati ritirati in contanti, scomparendo nel nulla. Il lucchese, rendendosi conto della truffa subita, purtroppo solo a distanza di tempo, ha sporto denuncia e si è conclusa da poco l’indagine svolta dalla Procura di Lucca.

Iacopo Nathan