LAURA SARTINI
Cronaca

McDonald's prepara l'assalto al centro storico: l'apertura nel 2018?

L’ipotesi al momento più accreditata vedrebbe il fast food nel palazzo ex Ina di via Beccheria

Un cliente del celebre fast food

Lucca, 28 gennaio 2017 - Tenersi forte. Il muro ormai è sfondato e il varco aperto, apertissimo, tanto che si sta profilando lo sbarco in centro storico di un nome che è praticamente sinonimo di fast food: McDonald’s. Dove? L’ipotesi al momento più accreditata dai bene informati è quella del palazzo ex Ina in via Beccheria. Si tratterebbe dell’area somma dei fondi al piano terra dell’immobile (sopra sarebbero previsti 12 appartamenti signorili) prima occupati dal negozio di abbigliamento e maglieria Bellandi, trasferito in via Veneto nell’ex Cariola, e degli spazi che erano di un’agenzia di viaggi.

Il titolare delle due creature lucchesi a marchio MacDonald’s – a Capannori e a San Concordio – , Pino Iacopelli, non smentisce. Anzi, sottolinea il suo sincero e fortissimo interessamento al centro storico e al suo – immediato – futuro turistico. "Stiamo valutando varie opportunità – dice –, ci sono effettivamente delle trattative avviate, ce ne potrebbero essere altre in futuro, chissà. Occorre trovare il fondo adeguato: ci vuole la posizione, la canna fumaria in un certo modo, gli spazi, magari anche un’area esterna per i tavolini, difficile ma sarebbe il top. Un progetto che per quest’anno probabilmente non riusciremo a realizzare. Ma l’anno prossimo chissà".   Dal punto di vista delle licenze l’arrivo dell’Hamburgheria Eataly in via Fillungo ha aperto la breccia. "A questo punto dovrebbe essere facile ottenere i permessi. D’altra parte la città è una bella storia – confida Iacopelli – ha moltissimo da offrire. Anche dai nostri studi risulta che il turismo sarà presto in crescita: ci sono tante potenzialità ancora inespresse, e questa sarà la leva fondamentale. C’è tanta concorrenza, è vero, oggi potrebbe non sembrare un investimento interessante. Ma è una scommessa che va fatta. Ci sono tante vicinanze importanti come Pisa, Firenze, il mare.

E la nostra città stessa è un autentico patrimonio. Se i tedeschi avessero il Mercato del Carmine ne farebbero il fulcro vitale di attività culturali, ricreative. Invece così come è oggi rappresenta uno sfregio della città". Il nuovo McDonald’s cittadino calvacherà, dunque, l’ottimismo e ne darrà prova concreta con l’assunzione di almeno venti persone.

«Venti dipendenti è la dotazione minima dei nostri “Mc“, sarà così anche per quello nel centro storico. La nostra ricerca continua. Se ci sono fondi possibili e se c’è l’ok delle istituzioni l’idea è bella. In generale stiamo ancora attraversando un momento congiunturale difficile, ma appena capiremo, e prima o dopo succederà, che il turismo è trainante e che chi viene a mangiare si trattiene in città, spende, compra e fa del bene a tutti, allora saremo alla svolta attesa. Noi non ci vogliamo far trovare impreparati. Se quest’anno per il Mc Donald’s cittadino non sarà quello giusto, il prossimo lo sarà senz’altro». Parola di Pino Iacopelli.