LUCCA
Altri furbetti del reddito di cittadinanza finiscono nel mirino della Procura di Lucca, all’interno della corposa inchiesta scattata mesi fa, a partire dalle segnalazioni dell’Inps. Le ultime indagini, concluse, riguardano due cittadini stranieri, di 42 e 46 anni, uno nato in Nigeria, l’altro in Marocco, ma residenti entrambi in provincia. I due, al momento della presentazione della domanda per il beneficio, hanno dichiarato di aver vissuto in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo. Dichiarazioni, in entrambi i casi, contraddette dai dati anagrifici. Motivo per cui sono adesso accusati di aver ottenuto indebitamente il beneficio. Si parla di circa 12mila euro per uno e 7mila per l’altro