
Il presidente di Legambiente Lucca, Michele Urbano
Lucca, 29 luglio 2022 - Sui temi ambientali, anche a seguito del Rapporto 2022 dell’Ispra, abbiamo intervistato il presidente di Legambiente di Lucca Michele Urbano.
Quale strategia bisognerebbe attuare per abbattere il consumo di suolo?
"È un dato evidente come le nostre città siano ampiamente cementificate; c’è sempre un buon motivo per giustificare nuove infrastrutture stradali e con esse nuove edificazioni: dobbiamo invertire la rotta. In primis recuperando le pertinenze e i parcheggi in maniera che possano contribuire all’infiltrazione delle acque meteoriche, privilegiando la demolizione e il recupero edilizio al posto della nuova edificazione".
A livello locale, secondo il vostro osservatorio, quali sono i provvedimenti da adottare?
"La qualità del suolo è fondamentale per molti effetti della lotta al cambiamento climatico: ad esempio, i terreni permeabili ci proteggono dalle ondate di calore, immagazzinando ingenti quantità di acqua e mantenendo basse le temperature. Quest’ultimo punto è particolarmente importante nelle città, in cui le superfici impermeabili possono creare l’effetto delle isole di calore".
A Lucca e nella Piana, esistono volumi da riqualificare?
"Ci sono ingenti spazi da recuperare. Fra i principali ricordo l’area dell’ex Campo di Marte, ma anche la ex Manifattura Tabacchi, oggetto di una richiesta di percorso partecipativo sottoscritta da migliaia di cittadini a cui si è incredibilmente opposta la precedente amministrazione e di cui auspichiamo discontinuità da quella attuale. L’ex Manifattura Tabacchi, insieme alla ex Caserma Lorenzini, costituisce una parte rilevante e strategica del quadrante occidentale della città antica".
I piani strutturali sono centrali. Quali suggerimenti dareste alle amministrazioni locali?
"Dobbiamo privilegiare politiche congiunte di contrasto al cambiamento climatico con piani condivisi fra enti. La pianificazione urbanistica, insieme alle politiche per la mobilità, rappresentano strumenti cardine per governare queste azioni in quanto incidono su circa i due terzi del nostro consumo di energia primaria: se vogliamo concretamente contribuire al contrasto al cambiamento e climatico e alle guerre che ne conseguono, dobbiamo imparare a utilizzare l’energia in maniera equa ed efficiente".
Qual è il nesso tra cambiamento climatico e consumo del suolo?
"Se ben gestito, il suolo può aiutare a ridurre i gas serra e favorire l’adattamento alle conseguenze peggiori del cambiamento climatico; al contrario, se non salvaguardiamo il suolo i problemi correlati al cambiamento climatico potrebbero rapidamente degenerare".
I giovani, anche qui a Lucca, dimostrano responsabilmente vivo interesse per le tematiche ambientali: Legambiente sostiene il loro impegno?
"I giovani mostrano grande interesse al tema del cambiamento climatico. È il tema che caratterizza la loro epoca e che li rende protagonisti nell’impegno politico. Legambiente fornisce gli strumenti per decodificare una realtà scritta con un linguaggio burocratico ed amministrativo e traduce i temi con un linguaggio comprensibile".