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Un bellissimo disegno della classe V ci spiega quanto è importante riciclare
L’inquinamento da plastica sta diventando una delle maggiori minacce per il nostro pianeta. Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani e negli ecosistemi terrestri, causando danni irreparabili all’ambiente e agli animali selvatici. Ogni volta che noi buttiamo per terra una bottiglia di plastica, una cannuccia, tutto finisce nel mare.
Annualmente circa 17600 tonnellate di plastica raggiungono il mar Mediterraneo: l’84% si deposita sulla costa e il rimanente 16% rimane sulla superficie dell’acqua, trasportato dalle correnti. Viene definito, anche, “inquinamento eterno“ perché impiega centinaia di anni a decomporsi, frammentandosi in microplastiche che vengono ingerite dagli animali marini. Questi frammenti entrano nella catena alimentare, arrivando fino ai nostri piatti. Gli scienziati hanno verificato che ci sono tracce di questi piccolissimi pezzetti, sia nel punto più basso nella Fossa delle Marianne, sia sulla cima del monte Everest.
Gli studi hanno dimostrato che inquinano anche le acque potabili, attraverso il cattivo smaltimento e la penetrazione nel terreno di sostanze chimiche che vanno a contaminare le falde acquifere. E’ di questi giorni la pubblicazione di alcune analisi che indicano nelle acque potabili di Lucca concentrazioni di inquinanti chimici come i PFAS, sostanze di sintesi pericolose per la salute, derivanti dalle attività umane.
Fortunatamente si stanno facendo sempre più passi avanti nella riduzione dell’uso smodato della plastica, promuovendo alternative sostenibili come materiali biodegradabili e compostabili. La riduzione della plastica monouso e la raccolta differenziata segnano un’evoluzione, attraverso le nuove tecnologie si stanno sviluppando nuovi materiali e processi di riciclo per ridurre l’impatto ambientale della plastica, sperando nel futuro in plastiche biodegradabili.
Nel frattempo ognuno di noi può fare la sua parte per contrastare l’inquinamento, preferendo prodotti riutilizzabili e partecipare alle iniziative di pulizia lungo i canali, torrenti o fiumi, azioni concrete che possono fare la differenza.
Anche piccoli gesti quotidiani, come portare la borsa di tela per fare la spesa o usare la borraccia per bere, possono contribuire a un futuro più pulito e sostenibile.
L’eliminazione dell’inquinamento da plastica richiede l’impegno di tutti: cittadini, istituzioni, aziende; solo attraverso un’azione collettiva e consapevole possiamo sperare di proteggere il nostro pianeta per noi e le generazioni future.