Lucca, 23 giugno 2015 - La prefettura scende in campo direttamente per cercare strutture destinate all’accoglienza degli immigrati. Il prezzo del servizio non potrà essere superiore a 33,50 euro oltre iva per ogni ospite e per ogni giorno, dunque al massimo 40,87 euro. «Su richiesta del Ministero dell’interno, dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – spiegano negli uffici di Palazzo Ducale – e in relazione al perdurante straordinario afflusso di cittadini stranieri che interessa l’intero territorio nazionale, intendiamo espletare questa indagine conoscitiva di mercato per l’individuazione di strutture idonee ad accogliere cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. La Prefettura ha proceduto alla pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di operatori economici ai quali affidare il servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri fino al 31 dicembre 2015. La documentazione ufficiale è disponibile sul sito internet della Prefettura. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 12 del 14 luglio prossimo tramite pec all’indirizzo: [email protected]». Allo stato attuale l’indagine conoscitiva di mercato ha uno scopo esclusivamente esplorativo e dunque non comporta l’instaurazione di posizioni giuridiche o di obblighi negoziali, né costituisce alcun vincolo nei confronti della Prefettura, che si riserva possibilità potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, lo stesso procedimento. Concretamente l’indagine è finalizzata a individuare operatori economici interessati all’esecuzione del servizio che dovrà essere effettuato in strutture che siano nella disponibilità del soggetto gestore, ubicate in provincia di Lucca, e dovranno avere capacità ricettiva da un minimo di 5 a un massimo di 20 persone. Nello specifico il gestore dovrà assicurare agli stranieri ospitati alcuni servizi obbligatori a cominciare dalla gestione amministrativa ovvero la registrazione degli ospiti comprensiva della produzione di un report giornaliero destinato alla Prefettura che verrà controllato con la Questura. Ci sarà anche un controllo e la verifica della piena funzionalità dell’efficienza degli impianti della struttura. Una seconda tipologia di servizi riguarda l’assistenza generica alla persona, dunque l’orientamento generale sulle regole comportamentali all’interno della struttura, nonché sulla relativa organizzazione, il servizio di lavanderia, l’assistenza, dove necessaria, ai bambini e ai neonati componenti del nucleo familiare, e ancora altri servizi di assistenza generica alla persona. Terzo fronte riguarda i servizi di pulizia e igiene ambientale, ovvero tutte le attività atte ad assicurare il confort igienico ambientale della struttura di accoglienza al fine di garantire lo svolgimento delle attività previste: pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici, raccolta e smaltimento rifiuti. La quarta tipologia dei servizi è relativa all’erogazione dei pasti da garantire sette giorni la settimana (prima colazione, pranzo e cena) con menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. A ogni ospite dovranno essere forniti gli effetti per il letto composti da materasso, cuscino, lenzuola, federe e coperte, che andranno cambiati periodicamente per l’avvio ai servizi di lavanderia, e quant’altro utile al confort della persona; prodotti per l’igiene personale e vestiario, un «pocket money» nella misura di 2,50 euro al giorno a persona con un massimo di 7,50 euro per nucleo familiare, da erogare sotto forma di buoni spendibili in strutture ed esercenti convenzionati o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità dell’ospite (per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, sigarette, fototessera, biglietti per trasporto pubblico), una tessera/ricarica telefonica di 15 euro all’ingresso. Previsti anche i servizi per l’integrazione: mediazione linguistica e culturale, informazioni sulla normativa dell’immigrazione i diritti e doveri e condizione dello straniero, sostegno socio-psicologico e assistenza sanitaria, da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base.
CronacaMigranti, Prefettura cerca strutture private