IACOPO NATHAN
Cronaca

Minacce e violenze alla compagna, le scavava la fossa sotto casa. Condannato un 58enne

Tre anni e otto mesi, oltre a un risarcimento dei danni di 30mila euro dopo 10 anni di soprusi. La donna è stata anche aggredita con del filo di ferro: lui ha anche tentato di strozzarla

Un tribunale (foto di repertorio)

Un tribunale (foto di repertorio)

Lucca, 22 giugno 2024 – Continuano i soprusi, le violenze e i maltrattamenti da parte di uomini nei confronti delle loro compagne. Un fenomeno drammatico, sempre più diffuso nel territorio lucchese, con casi sempre più frequenti e spaventosi. Condannato in primo grado a 3 anni e 8 mesi un 58enne lucchese per violenze, con la sentenza emessa dal collegio presieduto dalla dottoressa Nidia Genovese. L’uomo dovrà anche risarcire la donna per una cifra totale di 30mila euro. Se già un singolo caso di violenza è mostruoso, fa ancora più paura il fatto che queste violenze domestiche si sono susseguite per oltre 10 anni. I fatti iniziano nel 2010, quando il 58 enne e la compagna, di circa 10 anni più giovane, decisero di andare a convivere. L’escalation di violenza è partita molto presto, con la donna che si è trovata in terribile spirale, senza riuscire a trovare una soluzione o liberarsi dalla terribile morsa dell’uomo.

Calci, pugni, offese, violenze anche psicologiche, portate avanti negli anni creando un clima di assoluto terrore. Le veniva impedito di lavorare, doveva sempre stare sotto il controllo dell’uomo, che si faceva sempre più opprimente. Uno degli ultimi episodi, tra i più gravi, che ha fatto trovare la forza alla donna di fare denuncia e allontanare l’uomo, è stata quando lui ha tentato di strozzarla con il filo di ferro. A quel punto è scattata la denuncia, il lucchese è stato allontanato da casa e la donna ha cercato di iniziare una nuova vita. Ma la cosa non è stata affatto facile, visto che la presenza dell’ex era costante, con lui che continuava a palesarsi sotto casa di lei con comportamenti intimidatori e minacciosi.

Alcuni vicini, più volte, hanno segnalato che in un giardino vicino all’abitazione della donna, è stato visto l’uomo scavare una fossa, di oltre 1 metro e 60 centimetri. Una provocazione macabra, spaventosa e inquietante, una minaccia palese, sotto casa dove avevano vissuto insieme.

Adesso per l’uomo è arrivata la condanna, in primo grado, nonostante le testimonianze dei parenti che hanno cercato di gettare in ombra la donna, tracciando l’immagine dell’uomo come di una persona dolce e amorevole, certamente non violento.